Aggressione a operai tessili: il grido di dignità a Prato
Lotta sindacale contro lo sfruttamento e la violenza nel distretto tessile
Rammarico, non sorpresa, per quanto accade in alcune ditte cinesi. Confindustria Toscana ha commentato il violento pestaggio avvenuto a Seano (Prato) ai danni di operai tessili e sindacalisti che manifestavano per chiedere migliori condizioni di lavoro.
L’aggressione è avvenuta lo scorso martedì 8 ottobre in via Galilei, durante il picchetto di protesta contro lo sfruttamento degli operai, principalmente stranieri, in maggioranza pachistani, impiegati nel distretto tessile di Prato, il più grande d’Europa. Il sindacato Sudd Cobas ha denunciato che gli operai lavorano ottanta ore a settimana, su turni di dodici ore al giorno, sette giorni su sette e senza contratti regolari.
Il picchetto, parte dello sciopero a oltranza indetto in alcune aziende del distretto, è stato attaccato da cinque uomini italiani armati di spranghe. I sindacalisti Cobas hanno dichiarato che gli aggressori sono stati assoldati da un sistema che controlla il distretto e cerca di mettere a tacere i lavoratori e il sindacato. Gli aggressori hanno minacciato di sparare prima di fuggire. Quattro persone sono state ferite e trasportate in pronto soccorso, tra cui il coordinatore di Sudd Cobas Luca Toscano, che ha definito l’attacco come “squadrista” e “atti para mafiosi di intimidazione”.
Dopo l’episodio, un corteo ha sfilato per le strade gridando “basta aggressioni mafiose contro chi sciopera”. I carabinieri stanno indagando sull’assalto e Luca Toscano è stato ascoltato in procura insieme ai lavoratori picchiati per ricostruire la dinamica del pestaggio.
Il sindaco di Carmignano (Prato) Edoardo Prestanti ha annunciato che il Comune sarà presente alla manifestazione lanciata dal sindacato in segno di solidarietà ai lavoratori e sindacalisti aggrediti. Ha fatto appello a forze politiche, sociali e alla società civile pratese affinché partecipino alla manifestazione in via Galilei a Seano per sostenere chi lotta per dignità e diritti.
Il Pd Toscana, insieme a Potere al Popolo e a numerose realtà sindacali e della società civile, ha annunciato la partecipazione alla manifestazione in segno di solidarietà. Libera ha parlato di “segnali inquietanti dalle zone grigie del lavoro” e Confindustria Toscana ha sottolineato che l’aggressione è il risultato di decenni di noncuranza verso realtà aziendali irregolari, soprattutto cinesi.
Confindustria ha evidenziato che è necessario affrontare le sacche di illegalità presenti nelle aziende per evitare che episodi vergognosi come questo si ripetano.
