Saturday, June 28, 2025
Economia

Manovra economica 2024: novità e sfide per l’Italia

Giorgetti annuncia aggiornamenti fiscali e accise, focus su spese pubbliche

Manovra economica 2024: novità e sfide per l’Italia

Dopo aver annunciato la crescita del Pil all’1% nel 2024, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si prepara a introdurre importanti novità con la prossima manovra economica. Tra le misure in programma, spiccano l’aggiornamento delle rendite catastali e la revisione delle accise, aspetti fino ad ora considerati tabù.

Il ministro ha recentemente partecipato a un’audizione davanti alle commissioni congiunte di Camera e Senato, durante la quale ha confermato l’intenzione di mantenere il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef, interventi prioritari per il governo. Inoltre, si prevede un riordino delle detrazioni fiscali e, in un’inversione di rotta per il centrodestra, l’aggiornamento delle rendite catastali.

Quest’ultimo intervento potrebbe comportare nuove tasse per coloro che hanno usufruito del Superbonus per la ristrutturazione delle abitazioni, con l’obiettivo di rendere il sistema fiscale più efficiente. Inoltre, si mira a regolarizzare le unità immobiliari non ancora censite, conosciute come “immobili fantasma”, al fine di migliorare la situazione economica dello Stato. L’aggiornamento delle rendite catastali comporterà un aumento delle imposte sulle abitazioni, non solo tramite l’Imu, ma anche sulle compravendite.

Un altro aspetto su cui potrebbe intervenire la prossima manovra riguarda le accise. Giorgetti ha annunciato la possibilità di ridurre le accise sulla benzina e aumentarle su quelle del gasolio, sottolineando che tale azione sarà graduale per evitare ripercussioni sulle categorie professionali. Questo allineamento delle aliquote è giustificato dall’obbligo europeo di ridurre i sussidi dannosi per l’ambiente.

Per quanto concerne la tassa sugli extra profitti, il governo ha l’intenzione di introdurre un prelievo straordinario sulle imprese e sui contribuenti che hanno beneficiato di una congiuntura favorevole. Si tratta di un’imposta temporanea che contribuirà a riequilibrare i conti pubblici, con possibili interventi anche sulle stock options dei dirigenti.

Giorgetti ha sottolineato l’importanza di ridurre le spese pubbliche anziché aumentare le tasse, affermando che la priorità è tagliare le spese non essenziali. L’unica eccezione sarà la spesa sanitaria, che manterrà la sua incidenza sul Pil. Le altre voci di spesa subiranno tagli significativi, con un’attenzione particolare alla necessità di realizzarli da parte delle amministrazioni coinvolte.

Infine, la prossima legge di Bilancio prevede interventi volti a sostenere la natalità, fornire sostegno alle famiglie numerose e allocare risorse per il rinnovo dei contratti pubblici nel periodo 2025-2027, tenendo conto dell’andamento dell’inflazione.