Economia

La Banca Centrale Svizzera riduce i tassi di interesse: cosa significa per l’economia globale

La Banca Centrale Svizzera ha abbassato i tassi di interesse per la prima volta in anni, influenzando l'inflazione e la competitività. Scopri le implicazioni globali.

La Banca Centrale Svizzera riduce i tassi di interesse: cosa significa per l’economia globale

La banca centrale svizzera ha comunicato giovedì la diminuzione dei tassi di interesse di riferimento di 0,25 punti percentuali, portandoli all’1,5 per cento. I tassi di interesse rappresentano lo strumento utilizzato dalle banche centrali per regolare l’inflazione, ovvero l’aumento dei prezzi: in sostanza, se desiderano contenere l’aumento dei prezzi, li aumentano, altrimenti li riducono.

Questa decisione è stata presa dopo due anni in cui le banche centrali delle economie avanzate avevano optato per significativi aumenti dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione scaturita dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, una situazione che in gran parte si è ormai risolta. Ciò che rende questa decisione particolarmente straordinaria è il fatto che la banca centrale svizzera è stata la prima tra le principali banche centrali a annunciare un calo dei tassi, anticipando persino la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve statunitense, che invece mantengono i tassi fermi a un livello elevato da diversi mesi.

Il presidente della banca centrale svizzera, Thomas Jordan, ha dichiarato: “La flessibilizzazione della nostra politica monetaria è stata resa possibile grazie all’efficace lotta contro l’inflazione degli ultimi due anni e mezzo”. Secondo le previsioni, l’inflazione in Svizzera quest’anno si attesterà all’1,4 per cento, per poi scendere all’1,2 l’anno successivo e all’1,1 nel 2026. Si tratta di valori inferiori al 2 per cento, soglia al di sotto della quale l’aumento dei prezzi non è considerato problematico per l’economia. Al contrario, nell’eurozona le previsioni indicano un’inflazione del 2,7 per cento per quest’anno, e negli Stati Uniti del 2,6.

Un altro motivo che ha spinto alla decisione di ridurre i tassi è legato alla performance della valuta locale, il franco svizzero, che dall’inizio dell’anno scorso si è notevolmente apprezzato rispetto alle altre valute, superando le aspettative di molti analisti: per acquistare beni svizzeri in franchi, sono necessari più dollari o euro, il che rappresenta un problema per le esportazioni e la competitività del paese.

La diminuzione dei tassi scatena una serie di meccanismi che gradualmente portano la valuta a perdere valore: dall’annuncio della banca centrale svizzera, il franco svizzero ha perso l’1,2 per cento del suo valore rispetto al dollaro.

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