Apple sotto accusa: violazione antitrust e monopolio nel mercato degli smartphone
Il Dipartimento di Giustizia USA e 16 stati accusano Apple di monopolio e violazioni antitrust. In Europa multa da 1,8 miliardi di euro. Nuovi regolamenti permetteranno il download di app al di fuori dell'App Store.
Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti insieme ai procuratori generali di 16 stati hanno intentato una causa contro Apple, società tecnologica accusata di aver violato le leggi antitrust e di aver raggiunto una posizione di monopolio nel mercato degli smartphone negli Stati Uniti. L’accusa sostiene che Apple abbia impedito ad altre aziende di offrire applicazioni e prodotti concorrenti, favorendo i propri prodotti e servizi. Ad esempio, è più semplice collegare dispositivi Apple come cuffie o smartwatch all’iPhone rispetto a quelli di altri marchi.
Apple ha difeso le proprie politiche sostenendo che mirano a garantire la sicurezza dei dispositivi, mentre l’accusa afferma che tali pratiche danneggiano la concorrenza e i consumatori, consentendo ad Apple di imporre prezzi più alti. In Europa, Apple è stata multata di 1,8 miliardi di euro per violazioni antitrust nel settore dello streaming musicale, ostacolando la visibilità di servizi concorrenti come Spotify rispetto ad Apple Music.
Recenti regolamenti europei hanno imposto ad Apple di consentire il download di applicazioni su iPhone anche al di fuori dell’App Store, il principale canale di distribuzione gestito dall’azienda. Entro la fine della primavera, i possessori di iPhone potranno scaricare nuove app direttamente dai siti degli sviluppatori, senza dover passare necessariamente per l’ecosistema di Apple.
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