Tuesday, June 24, 2025
Politica

Il discorso enigmatico del ministro della Cultura

Citazioni filosofiche e ironia: il programma di Alessandro Giuli

Il discorso enigmatico del ministro della Cultura

Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha presentato il programma del suo ministero durante un’audizione alle commissioni Cultura di Camera e Senato, nella Sala del Mappamondo alla Camera. Tuttavia, molti presenti hanno avuto difficoltà a comprendere il discorso del ministro, caratterizzato da citazioni filosofiche e letterarie.

Giuli ha iniziato il suo intervento con una parafrasi di Hegel, sottolineando l’importanza di considerare il tempo attuale e le sue implicazioni sulla cultura nazionale. Ha poi continuato con un discorso ermetico sulla quarta rivoluzione epocale e i rischi legati alla tecnologizzazione e alla visione apocalittica del futuro.

Interrogandosi se siamo entrati nell’epoca delle “passioni tristi”, Giuli ha ribadito l’importanza di valorizzare l’uomo e la sua centralità nella cultura, sottolineando la necessità di integrare le culture scientifiche e umanistiche. Ha citato illustri personaggi della cultura italiana, evidenziando l’importanza di una visione circolare e integrata del pensiero e della vita.

Pur affrontando temi più concreti come le periferie e le biblioteche, le parole di Giuli hanno suscitato ironia tra le opposizioni. Il deputato 5 stelle Gaetano Amato ha ironizzato sul discorso del ministro, paragonandolo alla celebre “supercazzola” del film del 1975, evidenziando la difficoltà di comprensione dell’audizione.