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Rinuncia di Domenico Lacerenza alla candidatura in Basilicata

Domenico Lacerenza rinuncia alla candidatura del centrosinistra in Basilicata, citando mancanza di sostegno e rispetto per la comunità. Azione e Italia Viva potrebbero seguire. Il centrosinistra cerca soluzioni in vista delle elezioni imminenti.

Rinuncia di Domenico Lacerenza alla candidatura in Basilicata

Domenico Lacerenza ha annunciato di non essere il candidato del centrosinistra alla presidenza della Basilicata, dopo aver ricevuto i no da Azione di Carlo Calena e dall’ex governatore Marcello Pittella. In una lettera inviata a un quotidiano locale lucano, Lacerenza ha comunicato la sua rinuncia alla candidatura, sottolineando che si tratta di una decisione presa con serenità e nell’interesse delle forze politiche che lo avevano proposto.

Lacerenza ha espresso la sua disponibilità iniziale, ma ha evidenziato le reazioni suscitate successivamente, facendo riferimento al partito di Carlo Calenda che aveva ottenuto una percentuale di voti al Senato in Basilicata leggermente superiore al 12% nel 2022. Ha sottolineato l’importanza di preservare lo spirito che ha portato alla sua proposta, ovvero la ricerca dell’unità dei moderati e progressisti per formare una coalizione in grado di contrastare il centrodestra in Basilicata.

Lacerenza ha motivato la sua decisione anche con il rispetto per la sua storia professionale e per la comunità dei lucani, ringraziando coloro che hanno espresso fiducia in lui, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo.

Il medico oculista era stato proposto da Pd, M5s, Avs e +Europa, ma non aveva ottenuto il sostegno dei centristi, inclusi i renziani di Italia Viva che dovrebbero appoggiare il governatore uscente di centrodestra, Vito Bardi. Pittella ha lasciato intendere che Azione potrebbe seguire la stessa strada, dopo le dimissioni nel 2019 a seguito di un’inchiesta sulla sanità lucana.

Il centrosinistra si trova ora a dover correre ai ripari, considerando che il termine ultimo per depositare le liste scade sabato 23 marzo. Nel frattempo, Calenda ha commentato sarcasticamente sui social, criticando la situazione politica attuale.