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Tensioni interne alla Lega: la richiesta di un congresso urgente

Le tensioni interne alla Lega si acuiscono con la richiesta di un congresso urgente per ristabilire la libertà e il confronto interno. La base del partito esprime malcontento per la perdita di identità e la preferenza per la Lega Nord di un tempo.

Tensioni interne alla Lega: la richiesta di un congresso urgente

Le tensioni all’interno della Lega stanno emergendo con forza dal pratone di Pontida, simbolo del Carroccio. Dopo mesi di malumori sottotraccia, la base del partito sembra non voler più tacere. Uno degli striscioni esposti a Pontida recita: “Da indipendenza a sudditanza, i militanti ne hanno abbastanza”. È chiaro il messaggio: “Congresso subito”.

Ad alzare la voce è Paolo Grimoldi, ex deputato leghista e ex segretario della Lega Lombarda, figura di spicco del Comitato Nord, la corrente interna che puntava a un ritorno alle origini federaliste del partito insieme a Umberto Bossi. Grimoldi ha dichiarato su Facebook: “La protesta dilaga! Striscioni a Pontida e comunicati a supporto. Siamo una numerosa schiera di militanti stanchi di essere vessati. Vogliamo un partito con una strategia e proposte vere, che rispecchi un ideale autentico”.

Il gruppo contestatario denuncia un cerchio magico interno che favorisce pochi a discapito del territorio e dei militanti, vero fulcro della Lega. Il dissenso interno viene soffocato, ma la maggioranza è pronta a far sentire la propria voce. Si chiede un congresso immediato per ristabilire la libertà e il confronto interno, ribadendo l’importanza di tornare a essere un partito vicino al territorio e alla sua gente.

post paolo grimoldi fb
Il post di Grimoldi su Facebook

La richiesta di un congresso urgente è un grido di libertà e di cambiamento per una Lega che sembra aver perso il contatto con le sue radici. Il malcontento crescente all’interno del partito è rappresentato in modo chiaro da Grimoldi, che ha recentemente criticato la deriva attuale della Lega, sottolineando la preferenza per la Lega Nord di un tempo.

La base del partito sembra sempre più distante, con un numero sempre minore di tesseramenti. Il distacco è alimentato dalla delusione per i compromessi della coalizione di governo e per la perdita di identità del partito, nato in opposizione al centralismo romano. Le speranze di autonomia e federalismo sembrano ormai svanite, lasciando spazio a un sentimento di insofferenza e disillusione tra i militanti.

striscione pontida
striscione pontida
Staff
  • PublishedMarch 15, 2024