Allarme Dengue in Toscana: focolaio a Sesto Fiorentino
Il virologo Matteo Bassetti sottolinea l'urgenza di interventi nazionali

La Dengue non è più solo un problema circoscritto a Fano, ma si stanno riscontrando casi anche in Toscana. Le temperature in calo potrebbero contribuire a contenere la diffusione della malattia. Il virologo Matteo Bassetti ha sottolineato una sottovalutazione a livello locale del problema, evidenziando che il focolaio di Fano si sta estendendo e potrebbe coinvolgere presto altre regioni.
Il primo caso di contagio autoctono di Dengue in Toscana è stato registrato ieri, martedì 8 ottobre, a Sesto Fiorentino, comune dell’area metropolitana di Firenze. Il contagio si è verificato all’interno di una famiglia residente nel comune toscano, proveniente dalle Marche. Madre e figlia, che avevano soggiornato a Fano, dove esiste un cluster importante della malattia, sono state puntate da una zanzara locale infetta, che ha trasmesso il virus a un familiare.
La trasmissione della Dengue avviene attraverso zanzare infette e non direttamente da persona a persona. Il virologo Bassetti ha sottolineato l’urgenza di adottare misure coordinate a livello nazionale per affrontare la situazione. È necessario intervenire con programmi di screening e disinfestazione delle zanzare su base nazionale e regionale, anziché lasciare il controllo alle amministrazioni locali.
A Fano, nelle Marche, dove si registra il principale focolaio italiano della malattia, sono stati confermati 105 casi di infezione e altri 14 sono in fase di conferma. Nonostante gli interventi di disinfestazione effettuati dal Comune, il numero di infezioni è aumentato rapidamente. La Regione Marche continua a dichiarare che la situazione è sotto controllo, ma il sarcasmo di Roberto Burioni su Twitter ha sollevato dubbi in merito.

La Dengue è una malattia che va monitorata attentamente, poiché può manifestarsi in forme lievi o gravi. Il tasso di mortalità varia dallo 0,1% al 15% nei casi più gravi. Si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare della specie Aedes aegypti. Nel 2023, nel mondo sono stati segnalati oltre 6 milioni di casi e più di 6.000 morti, mentre in Italia, dove la Dengue è principalmente una malattia di importazione, sono stati notificati 280 casi confermati associati a viaggi internazionali e 82 autoctoni.

Il virologo Burioni ha lanciato un allarme sulla Dengue, sottolineando la gravità della malattia e la necessità di non sottovalutarla. Non esistono farmaci specifici e il vaccino disponibile ha limitate possibilità di utilizzo in Italia e non garantisce un’efficacia elevata.