Proposta di Forza Italia: Cittadinanza a 16 anni per chi studia in Italia
Il dibattito sulla cittadinanza e l'integrazione dei giovani nel Paese
La proposta di Forza Italia riguarda l’attribuzione della cittadinanza a giovani che abbiano completato un ciclo di studi di dieci anni in Italia, indipendentemente dalla loro provenienza. Questo concetto, sostenuto anche da alcuni partiti alleati in passato, è stato presentato dal presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, durante un’intervista a Rainews24.
Secondo Gasparri, attualmente, a 18 anni è possibile richiedere la cittadinanza se si è stati in Italia per dieci anni, anche senza istruzione. Con la proposta di Forza Italia, invece, si potrà fare richiesta già a 16 anni. Questo cambiamento, se approvato, rappresenterebbe un’anticipazione temporale significativa, ma con un’importante valutazione qualitativa. È infatti fondamentale conoscere la lingua, i principi e i valori del Paese.
L’iniziativa di Forza Italia ha animato il dibattito estivo, generando scontri all’interno della maggioranza. Essa si affianca alla proposta del Partito Democratico (che include lo Ius Soli) e al referendum sulla cittadinanza promosso da associazioni di nuovi italiani e da altre forze politiche come Possibile, che chiedono di ridurre a cinque anni il requisito di residenza per richiedere la cittadinanza.
Il referendum sulla cittadinanza ha raccolto oltre 600 mila firme in pochi giorni, superando l’obiettivo di 500 mila. Anche l’ex leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha espresso un’opinione favorevole, sottolineando l’importanza di integrare coloro che arrivano in Italia, richiamando alla legge Bossi-Fini.
Infine, Gasparri ha auspicato che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, valuti attentamente la proposta dello Ius Scholae, evidenziando che Meloni non sembra essere contraria a priori.
