Bonus Natalizio per Lavoratori Dipendenti con Figli e Basso Reddito
Un contributo straordinario per le famiglie con specifici requisiti
Una piacevole sorpresa attende i lavoratori dipendenti con figli e basso reddito in vista del Natale. Grazie a un emendamento alla legge di conversione del decreto Omnibus, arriva il tanto atteso bonus natalizio, un contributo straordinario destinato ai lavoratori con uno stipendio lordo annuo inferiore ai 28.000 euro. Questa misura è finanziata con circa 100 milioni di euro e prevede precisi requisiti per poterne beneficiare.
Il bonus natalizio da 100 euro è destinato a coloro che rispettano determinati criteri, che verranno valutati sia in commissione che in Aula. Tra i requisiti principali vi è il limite massimo di reddito annuo di 28.000 euro. Al momento non è chiaro se tale limite si riferisca al reddito percepito nel 2023 o a quello previsto per l’anno successivo. Ulteriori dettagli verranno forniti attraverso una circolare delle Entrate. Per il calcolo del reddito, saranno considerati anche i redditi agevolati previsti dalla normativa, escludendo però il reddito della casa principale e delle sue pertinenze.
Per quanto riguarda i requisiti familiari, il bonus spetta ai lavoratori che hanno un coniuge non legalmente separato e almeno un figlio a carico, indipendentemente dal fatto che il figlio sia nato dentro o fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato. Inoltre, il bonus è previsto anche per i lavoratori con almeno un figlio a carico nel caso in cui l’altro genitore sia assente o non abbia riconosciuto i figli, oppure se la coppia è separata legalmente o di fatto. In sintesi, il bonus è destinato alle famiglie con figli a carico, inclusi i genitori single, in situazioni specifiche come la vedovanza o l’affidamento del figlio a un solo genitore.
Per quanto riguarda la procedura per ottenere il contributo, l’importo del bonus non è fisso, ma proporzionale al periodo di lavoro effettivo svolto durante l’anno. Il bonus viene erogato dal datore di lavoro su richiesta del dipendente che deve attestare per iscritto di avere diritto al bonus, fornendo i codici fiscali del coniuge e dei figli. Il datore di lavoro verificherà poi se il dipendente ha diritto alla somma, e in caso contrario potrà recuperare l’importo non dovuto tramite la busta paga, compensando eventuali crediti.