Thursday, June 12, 2025
Economia

Bonus Babbo Natale: Anticipo e Dettagli del Contributo di 100 Euro

Il governo valuta l'anticipo del bonus alle famiglie con redditi fino a 28mila euro e le implicazioni fiscali

Bonus Babbo Natale: Anticipo e Dettagli del Contributo di 100 Euro

Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ha confermato con una battuta che il cosiddetto bonus Befana potrebbe diventare un “bonus Babbo Natale”. Rispondendo a una domanda dei giornalisti alla Camera martedì 17 settembre, ha sottolineato che il governo Meloni sta valutando l’ipotesi di anticipare alla fine del 2024 il contributo di 100 euro lordi alle famiglie con redditi fino a 28mila euro, inizialmente previsto per l’inizio del 2025. Si tratta di un incentivo una tantum, che verrà erogato una sola volta e potrebbe arrivare in busta paga insieme alla tredicesima di quest’anno.

Leo ha anche spiegato che si sta valutando l’ipotesi di inserire il bonus nel decreto legge “omnibus” attualmente all’esame del Senato. La prossima manovra economica è al centro delle discussioni all’interno della maggioranza, con l’obiettivo di definire le spese presenti e future per valutare le misure da inserire nella legge di bilancio. Venerdì 20 settembre sarà presentato a Bruxelles il piano strutturale di bilancio, che include le uscite previste e il rientro dal debito nei prossimi anni.

Il governo dovrà elaborare un piano pluriennale di contenimento della spesa corrente primaria e trasferire gli impegni programmatici nella legge di bilancio da presentare in Parlamento ad ottobre. Sarà fondamentale indicare le fonti di finanziamento anche per il bonus di 100 euro, anticipato o meno.

Le priorità della maggioranza sono chiare: sostegno alla famiglia e ai ceti medi. Recentemente sono circolate voci su una possibile riduzione delle tasse per le famiglie con figli, proposta in fase di studio dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il viceministro Leo ha sottolineato l’importanza di ridurre le tasse per il ceto medio, considerando che chi guadagna fino a 50mila euro l’anno non può essere considerato ricco.

Un possibile sostegno potrebbe derivare dalla detassazione delle tredicesime, se ci sarà spazio per farlo. Leo ha anche menzionato il bonus Befana, un’erogazione di 100 euro a gennaio per le famiglie, che potrebbe essere rivisto e anticipato nel 2024, integrando le tredicesime di quest’anno per aiutare le famiglie in un momento particolare dell’anno.

Per quanto riguarda i requisiti per ottenere il bonus da 100 euro lordi (77 netti), al momento è previsto per gennaio 2025. L’incentivo è destinato ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro, con determinate condizioni familiari e fiscali che devono essere rispettate per poter beneficiare dell’agevolazione.

È importante notare che anche i lavoratori al di sotto della “no tax area” non avranno diritto al bonus, escludendo così milioni di lavoratori con redditi bassi o part-time. Inoltre, le decurtazioni legate ai contributi Inps, all’Irpef e alle addizionali locali potrebbero ridurre l’importo effettivo del bonus per molti beneficiari.

L’importo del bonus sarà variabile in base all’aliquota e alle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente, con un’attenzione particolare all’aliquota marginale del 23% per redditi fino a 28mila euro. L’importo spettante sarà proporzionato al periodo di lavoro nell’anno, con chi ha lavorato per dodici mesi nel 2024 che avrà diritto all’indennizzo pieno da 100 euro lordi (77 netti).

Si prevede che circa 1,1 milioni di famiglie possano beneficiare di questo incentivo economico. I lavoratori dovranno richiedere il bonus al datore di lavoro, attestando di averne diritto e fornendo i codici fiscali del coniuge e dei figli. I sostituti d’imposta potranno recuperare il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare, verificando il diritto all’indennità e correggendo eventuali errori.