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Dal campione di ciclocross al capo di una banda di rapinatori: la caduta di Pawel Szczepaniak

Dalla gloria sportiva al crimine internazionale: la storia del ciclista polacco condannato in Germania

Dal campione di ciclocross al capo di una banda di rapinatori: la caduta di Pawel Szczepaniak

Nel 2010, Pawel Szczepaniak si laureò campione del mondo di ciclocross nella categoria U23. Meno di quindici anni dopo, il 35enne polacco è tornato alla ribalta mediatica, ma per motivi ben diversi: è stato condannato a 4 anni di prigione in Germania per essere stato il capo di una banda di rapinatori di camion operante a livello internazionale, come riportato dal quotidiano tedesco Tag24.

Classe 1989, Szczepaniak era considerato un astro nascente del ciclismo polacco. La sua ascesa culminò con la vittoria del titolo mondiale U23 a Tabor, nella Repubblica Ceca, dove superò il fratello minore Kacper. Tuttavia, la loro carriera fu segnata da uno scandalo legato al doping, che portò alla squalifica di entrambi per diversi anni, mettendo così fine alle loro carriere sportive.

Dopo il caso di doping, Pawel si trasferì a Maiorca, in Spagna, dove aprì una rivendita di biciclette. Tuttavia, secondo le indagini condotte dagli inquirenti tedeschi, già dal 2013 faceva parte di una banda specializzata nel furto di merci da camion in Germania. Il gruppo agiva principalmente in Sassonia, per poi rivendere la refurtiva in Polonia, Russia e Ucraina.

Il 35enne polacco è stato arrestato nel novembre 2023 mentre si trovava in Spagna e ha collaborato con le autorità giudiziarie sin dall’inizio. Durante l’indagine, ha ammesso di aver preso parte a più di dieci rapine di camion nei parcheggi autostradali e nelle stazioni di servizio della Sassonia. Secondo i media tedeschi, gli inquirenti stanno indagando anche sul coinvolgimento del fratello Kacper, il cui DNA è stato trovato sui teloni di alcuni tir colpiti dalla banda.

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Staff
  • PublishedAugust 27, 2024