Italia e Procedura di Infrazione per Deficit Eccessivo: Tagli al Bilancio Pubblico
Le implicazioni dell'approvazione formale da parte del Coreper e le sfide per il governo italiano
La procedura di infrazione per deficit eccessivo contro l’Italia ha ricevuto l’approvazione formale da parte del Coreper, l’organismo che riunisce gli ambasciatori dell’Unione Europea. Questa procedura coinvolge anche Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, dovrà ridurre il rapporto tra deficit e Pil dello 0,5% all’anno. Considerando che il Prodotto Interno Lordo nominale dell’Italia è di circa 2 mila miliardi di euro, ciò implicherà tagli di almeno 10 miliardi di euro all’anno nel bilancio pubblico, ma potrebbero essere necessari tagli ancora più consistenti.
La procedura di infrazione sarà affiancata dai percorsi di aggiustamento dei conti pubblici, che saranno definiti in base alle regole del nuovo Patto di Stabilità recentemente approvato dai governi dell’UE. Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato che se la situazione complessiva richiederà correzioni più ampie, si potrebbe raccomandare un aggiustamento maggiore rispetto allo 0,5% inizialmente previsto.
Secondo le stime di Bruegel, think tank politico-economico di Bruxelles, l’aggiustamento fiscale per l’Italia con il nuovo Patto di Stabilità potrebbe essere dello 0,6% all’anno in caso di un rientro settennale, corrispondente a circa 12 miliardi di euro, o dell’1,08% in caso di un aggiustamento quadriennale, pari a circa 20 miliardi di euro. Queste previsioni si basano sulle proiezioni dell’esecutivo comunitario diffuse a maggio, sulle aspettative di mercato per i tassi di interesse e su altri indicatori economici.