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Ordinanze contro il caldo: divieto di lavoro in Italia

Provvedimenti regionali per proteggere i lavoratori durante l'ondata di calore

Ordinanze contro il caldo: divieto di lavoro in Italia

Le ordinanze in vigore in diverse regioni italiane, da Nord a Sud, vietano di lavorare nelle ore troppo calde a causa dell’ondata di calore estremo che sta colpendo l’Italia. Questa indicazione non si applica a tutte le attività, ma solo a determinati settori e in determinate condizioni.

In Sicilia, il presidente della Regione Renato Schifani ha emesso un’ordinanza che vieta il lavoro nelle ore e nei giorni più caldi per gli addetti nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini che svolgono attività fisica intensa e sono esposti a lungo al sole. Questo provvedimento è stato preso per tutelare la salute dei lavoratori più esposti al sole durante un’eccezionale ondata di caldo, con temperature elevate e alta umidità. Gli effetti dei colpi di calore in queste condizioni possono essere anche letali. L’ordinanza prevede la sospensione delle attività dalle 12.30 alle 16 nei giorni in cui la mappa dell’Inail segnala un alto rischio, con validità immediata fino al 31 agosto 2024.

Per le operazioni di pubblica utilità, i datori di lavoro devono adottare misure organizzative per garantire i livelli minimi delle prestazioni dei servizi essenziali.

Anche in Toscana è stato imposto lo stop al lavoro nei cantieri edili e nelle cave durante i giorni di bollino rosso per il caldo. L’ordinanza prevede sanzioni per chi non rispetta le prescrizioni e vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata dalle 12.30 alle 16, ogni giorno, fino al 31 agosto. Sono escluse le pubbliche amministrazioni, i concessionari di pubblico servizio e i loro appaltatori per interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità.

La stessa decisione è stata presa anche in Puglia e Molise per i settori florovivaistico e edile, vietando il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole. La mappa del rischio dell’Inail è il riferimento per stabilire quando è vietato lavorare in situazioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, fino al 31 agosto, nei giorni in cui il rischio è alto.

La mappa utilizzata dai governatori nelle loro ordinanze è pubblicata sul sito Worklimate, un progetto che si occupa di approfondire le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale, in particolare del caldo, sui lavoratori. Vengono fornite previsioni del rischio caldo per vari profili di lavoratori e in base alle ordinanze già in vigore, indicando le aree con temperature superiori ai 35 gradi.

Worklimate
Fonte Worklimate
Previsione del rischio caldo per Pallermo
Simulazione previsione rischio caldo per Palermo – fonte worklimate.it
Staff
  • PublishedJuly 18, 2024