Rinnovo del Consiglio di Cassa Depositi e Prestiti: conferme e novità
Assemblea degli azionisti approva nuove nomine e allargamento del Cda
Il governo ha finalmente risolto la questione del rinnovo del consiglio di Cassa Depositi e Prestiti dopo quattro rinvii e più di due mesi di stallo. L’assemblea degli azionisti, composta dal Mef e da 62 fondazioni bancarie, ha confermato Giovanni Gorno Tempini alla presidenza e Dario Scannapieco come amministratore delegato.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, che guiderà per tre esercizi fino al 31 dicembre 2026, vede la presenza di diverse figure di spicco come Matilde Bini, Maria Cannata, Stefano Cuzzilla, Luisa D’Arcano, Francesco di Ciommo, Luigi Giuso, Giorgio La Manna, Valentina Milani e Flavia Mazzarella. Si è parlato di una possibile esclusione di Lucia Calvosa a favore di Cannata e Bini.
Per garantire il rispetto delle quote rosa previste dalla legge Golfo-Mosca, l’assemblea ha dovuto votare per aumentare i membri del consiglio da 9 a 11.
La lista di nomi presentata dal Mef aveva inizialmente creato problemi, con un numero insufficiente di donne rispetto alle disposizioni statutarie e di legge. Questo aveva generato polemiche e richieste di chiarimento da parte delle opposizioni al ministro Giancarlo Giorgetti.
Il rinnovo del consiglio di Cdp è di grande importanza in quanto influisce sui consigli di tutte le partecipate come Fincantieri, Rai, Consip e Autostrade per l’Italia. Le Fondazioni bancarie azioniste di Cdp si sono espresse positivamente riguardo ai rinnovi e alle conferme nel Cda di Cassa Depositi e Prestiti.
Le Fondazioni hanno sottolineato l’importanza dell’allargamento del Consiglio per integrare competenze cruciali e garantire una rappresentanza di genere equilibrata. Esprimono fiducia nel nuovo Consiglio e apprezzamento per i risultati ottenuti sotto la guida di Gorno Tempini e Scannapieco.