L’Italia leader nella costruzione di superyacht: crescita e prospettive nel settore nautico
Studio Deloitte e Confindustria Nautica: dati, previsioni e opportunità di mercato
L’Italia si conferma leader indiscussa nella costruzione di superyacht, posizionandosi al primo posto nel settore e con ampi margini di crescita. Questo emerge dallo studio “The state of the art of the global yachting market” condotto da Deloitte e Confindustria Nautica, giunto alla sua seconda edizione.
Il comparto nautico globale continua a registrare una costante crescita, raggiungendo nel 2022 un valore di 33 miliardi di euro, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Di questi, oltre 25 miliardi sono attribuibili ai mega yacht. Anche la cantieristica italiana è in costante sviluppo, con un fatturato di 4,4 miliardi di euro e un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
Stefano Pagani Isnardi, direttore dell’ufficio studi di Confindustria Nautica, prevede che il fatturato del comparto industriale italiano possa superare i 8 miliardi di euro, stabilendo così un possibile record storico per il settore. Isnardi sottolinea inoltre la forte propensione ai mercati esteri, con un tasso di esportazione che si avvicina al 90% del valore della produzione nazionale di nuove unità da diporto.
Le proiezioni per il 2024 indicano una normalizzazione della crescita nel settore, insieme a una maggiore differenziazione tra prodotti di lusso e nautica di piccole dimensioni. Marina Stella, direttrice generale di Confindustria Nautica, evidenzia che per l’Italia ci sono ampi margini per conquistare nuovi segmenti di consumatori.
Dal 2021 al 2023 sono state registrate circa 400 operazioni di M&A, soprattutto in Nord America. In Italia, le operazioni di fusione e acquisizione si attestano intorno alle 30, di cui la metà riguarda la componentistica e gli accessori nautici, mentre il restante 40% coinvolge i cantieri navali.
Un ulteriore impulso all’internazionalizzazione del settore potrebbe derivare da possibili quotazioni in Borsa. Luca Tavano, responsabile dei mercati primari mid e small caps della Borsa Italiana, auspica che altre aziende del settore possano quotarsi in borsa, seguendo l’esempio di Bellini Nautica, Ferretti, Sanlorenzo e The Italian Sea Group.
Il settore della nautica gode di ottima salute, con prospettive di crescita e numerose aziende pronte a cogliere le opportunità offerte dal mercato, conclude Tavano.