Stefano Bonaccini si dimette da governatore dell’Emilia-Romagna
Le dimissioni, il bilancio del mandato e il possibile successore
Stefano Bonaccini ha rassegnato le dimissioni da governatore dell’Emilia-Romagna in conformità con la prassi, poiché non è possibile ricoprire contemporaneamente il ruolo di europarlamentare e presidente di Regione. Le dimissioni sono state comunicate alla presidente dell’assemblea, Emma Petitti. La vice presidente Irene Priolo assumerà temporaneamente la guida di viale Aldo Moro fino alle prossime elezioni, previste per novembre.
Nel momento del commiato, Bonaccini ha salutato i dipendenti, che hanno voluto concludere il suo mandato proiettando una slide con una delle sue frasi celebri: “Da soli si va veloci, insieme si va lontano”, seguita da “Ciao Pres, grazie e in bocca al lupo”. Il presidente ha ringraziato tutti, anche per averlo sopportato, consapevole delle difficoltà. Ha espresso gratitudine agli emiliano-romagnoli che lo hanno rieletto per un secondo mandato con un’affluenza del 70%. Ha sottolineato che continuerà a essere presente nel territorio, definendolo il suo collegio, e ha definito l’esperienza di presidente dell’Emilia Romagna un privilegio, nonostante le fatiche.
In un’intervista, Bonaccini ha evidenziato la crescita della regione durante il suo mandato, sottolineando che l’Emilia-Romagna è stata la Regione che ha registrato il maggior sviluppo in Italia dal 2014 a oggi, sia dal punto di vista economico che sociale, posizionandosi al di sopra della media nazionale e in linea con le regioni europee più avanzate. Ha citato le avversità affrontate, come la ricostruzione post sisma del 2012, la pandemia, la crisi energetica e l’alluvione in Romagna del 2023, sottolineando la resilienza e la capacità delle comunità emiliano-romagnole di superarle e rafforzarsi.
Bonaccini ha augurato buona fortuna a Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e possibile suo successore, sottolineando la sua stima per l’esperienza amministrativa e politica del candidato. De Pascale potrebbe essere il candidato del centrosinistra dopo Bonaccini, supportato anche dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte a Ravenna. Il sindaco ha dichiarato di affrontare la sfida con umiltà e determinazione, consapevole delle difficoltà e della necessità di confrontarsi con ogni comunità della regione per comprendere le loro esigenze.