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Scuola Ignazio di Loyola: Occupazione Abusiva e Negligenza

Indagine su Occupazione Abusiva e Inerzia Dirigenziale

Scuola Ignazio di Loyola: Occupazione Abusiva e Negligenza

Dieci anni fa, alla scuola Ignazio di Loyola di Napoli, il custode è deceduto e i suoi familiari hanno occupato il suo alloggio all’interno dell’istituto. Questo episodio ha portato a un danno stimato di 26.775 euro per le casse pubbliche, secondo quanto emerso da un’indagine condotta dai carabinieri su segnalazione della Procura regionale presso la Corte dei Conti. I dirigenti scolastici che si sono succeduti nel tempo sono stati invitati a fornire spiegazioni in merito a presunte condotte negligenti.

Le indagini hanno evidenziato una presunta inerzia da parte dei dirigenti scolastici che, pur essendo a conoscenza dell’intenzione dei parenti del custode di continuare a occupare l’alloggio, non hanno preso alcun provvedimento per informare le autorità competenti. Questa mancata segnalazione ha impedito allo Stato di recuperare i locali e richiedere un risarcimento prima che scattasse la prescrizione. Si è sottolineato che quegli spazi avrebbero potuto essere utilizzati per soddisfare le esigenze di aule aggiuntive.

Le indagini hanno anche rivelato che uno dei familiari dell’ex custode, individuato durante un’ispezione, era stato precedentemente arrestato per coltivazione di piante di marijuana nel cortile della scuola, adiacente all’alloggio. Inoltre, è emerso che in alcuni casi gli occupanti abusivi avevano addirittura accesso ai codici dell’allarme dell’istituto, mettendo a rischio la sicurezza del materiale didattico conservato.