Sunday, June 15, 2025
Economia

Eni Plenitude Multata per Telefonate Illegittime: Sanzione da 6 Milioni di Euro

Gravi violazioni della privacy portano a multa record e restrizioni per Eni Plenitude

Eni Plenitude Multata per Telefonate Illegittime: Sanzione da 6 Milioni di Euro

In una sola settimana, Eni Plenitude ha stipulato più di 657 contratti di forniture gas e luce attraverso contatti illegittimi. Si tratta di telefonate promozionali effettuate senza il consenso dell’interessato o rivolte a numeri iscritti al Registro delle opposizioni, senza controlli sui contratti acquisiti tramite contatti illeciti. Il Garante della Privacy ha reso noto che la società è stata multata con 6 milioni di euro a seguito di questa pratica. La sanzione è stata emessa dopo 108 segnalazioni e 7 reclami riguardanti la ricezione di telefonate indesiderate.

Durante l’istruttoria, il Garante ha evidenziato gravi lacune da parte di Eni Plenitude riguardanti il controllo e il monitoraggio di agenzie e sub-agenzie, nonché la commistione di database. Secondo l’autorità, non è sufficiente allontanare singoli agenti o effettuare audit in caso di anomalie, ma sono necessarie misure che impediscono l’inserimento nei sistemi aziendali di contratti stipulati tramite contatti telefonici illeciti o che traggono vantaggio da condotte illegali.

Oltre a pagare la multa, Eni Plenitude è stata obbligata a sospendere qualsiasi ulteriore trattamento dei dati dei consumatori che hanno presentato reclami o segnalazioni. Inoltre, la società dovrà informare i 657 interessati contattati illegalmente sugli esiti del procedimento, predisporre controlli per evitare che contratti generati da contatti illeciti vengano inclusi nel patrimonio aziendale e garantire il rispetto dei principi del trattamento dei dati personali, con particolare attenzione agli obblighi di aggiornamento, cancellazione e rettifica delle informazioni relative alla clientela.

In risposta, Eni Plenitude ha dichiarato di valutare la possibilità di presentare ricorso, confermando la correttezza delle proprie azioni in conformità con la normativa vigente sulla tutela dei dati personali e sulla gestione dei partner. La società ha annunciato che esaminerà attentamente il provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali, riservandosi il diritto di impugnarlo. Il portavoce ha assicurato che l’azienda continuerà a contrastare, anche attraverso azioni legali, comportamenti illeciti a tutela dei consumatori e del corretto funzionamento del mercato.

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