Alluvioni in Lombardia e Veneto: situazione attuale e conseguenze
Gravi disagi e allerte meteo in diverse regioni italiane

La Lombardia è attualmente colpita da piogge torrenziali, fiumi in piena e allagamenti, che stanno causando gravi disagi nella regione. Questo evento meteorologico si verifica esattamente un anno dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Nonostante le differenze tra le due regioni, il maltempo continua a destare preoccupazione. I vigili del fuoco del comando provinciale di Milano hanno effettuato oltre 200 interventi dal 15 maggio, concentrati soprattutto nel quartiere Ponte Lambro, a Milano, e nelle zone di Gessate e Bellinzago Lombardo, in provincia. L’allerta arancione per il maltempo è ancora in vigore in Lombardia, estendendosi anche al Friuli Venezia Giulia, mentre altre regioni come Emilia Romagna, Veneto, Marche, Piemonte, Toscana e Trentino Alto Adige sono in allerta gialla.
A Milano, dopo una giornata e una notte di emergenza, il livello dell’acqua è diminuito e la situazione si è leggermente migliorata, sebbene il livello del fiume Lambro rimanga una fonte di preoccupazione. Lungo il canale della Martesana, nella zona settentrionale di Milano, il Naviglio è straripato causando gravi problemi. Altri comuni come San Donato Milanese, Melegnano, Linate, Pieve Emanuele, Locate Triulzi e Peschiera Borromeo sono stati colpiti dalle esondazioni, con numerose aziende agricole costrette alla chiusura. A Bellinzago Lombardo, le scuole sono rimaste chiuse e l’acqua, sebbene in ritirata, continua a occupare strade, marciapiedi, cantine e androni. A Ponte Lambro, diversi edifici sono rimasti senza elettricità, con l’utilizzo di gruppi elettrogeni per garantire l’energia necessaria.

Anche il Veneto è stato duramente colpito dalle piogge, con il centralino dei vigili del fuoco che riceve costantemente chiamate di soccorso per allagamenti, smottamenti e alberi pericolanti. Nella provincia di Verona, i problemi maggiori si sono verificati a San Bonifacio e Soave, dove sono intervenuti anche i sommozzatori di Vicenza per aiutare automobilisti bloccati in un sottopasso. A Padova, i comuni di Montagnana e Casale di Scodosia sono stati particolarmente colpiti, con una frana che ha invaso la strada vicino alle mura della Rocca di Monselice e smottamenti nella zona dell’Alto Vicentino nei pressi di Schio.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha segnalato su Facebook che la linea temporalesca ha attraversato diverse zone della regione, con numerosi allagamenti segnalati. L’allerta arancione e gialla è stata estesa a tutti i bacini del Veneto, con fiumi come il Bacchiglione che hanno superato le soglie di guardia, portando all’apertura di bacini di laminazione per prevenire ulteriori allagamenti.
Per quanto riguarda i trasporti, la circolazione ferroviaria tra Vicenza e Padova è stata sospesa a causa del maltempo. Trenitalia ha comunicato che i treni alta velocità, euronight e regionali potrebbero subire ritardi, limitazioni di percorso o cancellazioni. Alcuni treni sono stati instradati su percorsi alternativi con tempi di percorrenza maggiori. I passeggeri sono stati informati sulle modifiche e sulle possibili soluzioni alternative per raggiungere le destinazioni desiderate.
Nel frattempo, in Emilia Romagna, un anno dopo l’alluvione, la regione continua a lottare con le conseguenze del disastro. Oltre alle vittime, si contano danni certificati per 8,5 miliardi di euro a privati, infrastrutture, imprese e agricoltura, con decine di migliaia di sfollati. Si sta lavorando alla definizione del Piano speciale per la ricostruzione, che verrà approvato entro giugno. Il governatore Stefano Bonaccini ha sottolineato la necessità di accelerare i rimborsi e di garantire le risorse necessarie per la ricostruzione, evidenziando le sfide che molti comuni devono affrontare per completare i lavori di ricostruzione.
