Notizie

Abusi della polizia di Miami: il caso di Matteo Falcinelli

La madre denuncia violenze e ingiustizie subite dal figlio studente

Abusi della polizia di Miami: il caso di Matteo Falcinelli

Vlasta Studenicova, la madre di Matteo Falcinelli, lo studente umbro arrestato e picchiato dalla polizia di Miami mentre frequentava un master presso la Florida International University, ha rilasciato nuove dichiarazioni sull’accaduto. “A veder quella ripresa della tortura, mi sono sentita male”, ha dichiarato la madre all’Ansa, aggiungendo che gli atti subiti dal figlio sono stati disumani, superando ogni limite. Ha paragonato la violenza subita da Matteo a scene viste nei film sulla Gestapo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dai video ripresi dalle bodycam, che non coincidono con il verbale redatto dagli agenti, si evince che lo studente 25enne è stato brutalmente trattato: sbattuto a terra con la faccia schiacciata sull’asfalto, portato in una stazione di polizia e infine legato mani e piedi con una cinghia. Matteo è stato lasciato così, incaprettato all’interno di una cella, per 13 minuti. Le immagini delle violenze sono state ottenute dal legale americano del giovane nel contesto del processo che si è concluso con l’ammissione di Matteo al Pti (pre trial intervention), un programma rieducativo.

La notte dell’arresto, Matteo Falcinelli si trovava in un locale che si è rivelato essere uno strip club per soli uomini, non sapendolo inizialmente. Secondo la madre e gli avvocati, Matteo avrebbe rifiutato l’offerta di una donna di passare del tempo insieme in cambio di denaro. Successivamente, avrebbe avuto un alterco con un’altra ragazza all’interno del locale, durante il quale i suoi telefoni sono spariti. La situazione è degenerata quando il buttafuori del locale ha chiamato la polizia, che ha arrestato Matteo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e opposizione all’arresto senza violenza.

Le dichiarazioni presenti nel verbale della polizia redatto quella notte non coincidono con quanto mostrato nei video delle bodycam. La madre di Matteo ha smentito la versione secondo cui il figlio avrebbe chiesto indietro dei soldi spesi nel locale, sostenendo che Matteo non aveva mai speso quella cifra. Ha anche espresso il sospetto che Matteo possa essere stato drogato con GHB, dato che ha un buco di memoria di circa un’ora durante quella serata.

La vicenda di Matteo Falcinelli non è un caso isolato di abusi da parte della polizia di Miami. Un turista americano di nome Dalonta Crudup ha intentato una causa simile nel luglio 2021, sostenendo di essere stato brutalmente picchiato dagli agenti. La causa ha portato alla luce più di 50 casi di violazioni dei diritti civili da parte della polizia di Miami, evidenziando una cultura decennale di illegalità tra gli agenti.