Scioperi nazionali nel settore dei trasporti: weekend e lunedì movimentati
Disagi e rimborsi per i viaggiatori, varie regioni coinvolte
Sarà un fine settimana movimentato per turisti, pendolari e viaggiatori, con due giornate di sciopero nazionale che coinvolgeranno il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. La protesta, organizzata dalla sigla sindacale Cat, Coordinamento autorganizzato trasporti, si svolgerà tra sabato 4 e domenica 5 maggio, con possibili disagi su tutta la rete ferroviaria. Il lunedì successivo, 6 maggio, sarà la volta dello sciopero nazionale dei trasporti, con diverse sigle sindacali coinvolte in varie regioni.
Per quanto riguarda gli orari dello sciopero dei treni, Trenitalia ha comunicato che dalle ore 21.00 di sabato 4 maggio alle ore 20.59 di domenica 5 maggio potrebbero verificarsi cancellazioni o variazioni nei servizi. I passeggeri sono invitati a verificare lo status della prenotazione contattando la compagnia o consultando i canali ufficiali.
È importante sottolineare che, a differenza degli scioperi durante la settimana, non sono previste fasce di garanzia per questo sciopero del weekend. Tuttavia, la sigla Cat non è rappresentata in Trenord e in passato non ha avuto un impatto significativo sul servizio. Eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente sul sito e sull’app di Trenord.
Per quanto riguarda i rimborsi, i viaggiatori potranno richiederli seguendo le Condizioni Generali di Trasporto di ciascuna compagnia ferroviaria. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale, tramite l’app Trenitalia, il numero verde gratuito e presso le biglietterie.
Il fine settimana di sciopero si concluderà domenica 5 maggio, ma il lunedì successivo, 6 maggio, è previsto uno sciopero del trasporto pubblico locale con modalità diverse in varie regioni. Ad esempio, a Roma sarà coinvolto il personale dell’Autofficina Pomponi, mentre in Lombardia si fermeranno i lavoratori della Movibus di San Vittore Olona. Anche altre regioni come le Marche, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Puglia, la Calabria e la Sicilia saranno interessate da scioperi di varia durata e con diverse fasce orarie.
