Notizie

Fentanyl: la minaccia globale delle droghe sintetiche

Il pericolo del fentanyl e le azioni per contrastarlo in Italia ed Europa

Fentanyl: la minaccia globale delle droghe sintetiche

Il fentanyl, un potentissimo oppioide sintetico, ha scatenato l’allarme anche in Italia dopo che un’analisi su una dose di eroina venduta a Perugia ha rivelato la presenza del 5% di questa pericolosa sostanza, responsabile di oltre 100.000 morti all’anno negli Stati Uniti. Questo farmaco, più potente dell’eroina, è utilizzato sia come antidolorifico prescritto dai medici che come droga da iniettare o fumare, causando una vera e propria strage tra i giovani americani tra i 18 e i 49 anni.

Anche in Europa si stanno accendendo i campanelli d’allarme. Un report dell’Europol ha evidenziato come i cartelli messicani, che dominano il mercato statunitense del fentanyl, abbiano stretto accordi con la criminalità europea per diffondere questa droga anche nel vecchio continente.

La risposta delle istituzioni italiane è stata immediata dopo le analisi che hanno rilevato la presenza minima di fentanyl in una dose di eroina venduta a Perugia. Il Sistema nazionale di allerta rapida, coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga, è stato attivato. Il ministero della Salute ha inviato una nota agli assessorati alla Sanità delle Regioni per informare sul grave rischio per la salute legato all’uso di sostanze stupefacenti.

È stato avviato il nuovo Piano nazionale di prevenzione contro l’abuso di fentanyl e altri oppioidi sintetici, che prevede l’invio di allerte alle forze di polizia e alle amministrazioni competenti per rafforzare il monitoraggio territoriale. La Procura di Perugia ha aperto un’indagine sulla presenza di fentanyl come sostanza da taglio nell’eroina sequestrata.

Il decreto del 30 giugno 2020 ha inserito il fentanyl e i suoi derivati nella tabella I delle sostanze stupefacenti e psicotrope, al fine di contrastarne produzione e diffusione.

Il contrasto al fentanyl è stato inserito nell’agenda del G7 dalla presidenza italiana. I leader del G7 si sono impegnati a coordinare gli sforzi internazionali per combattere il traffico di droghe, in particolare quelle sintetiche come il fentanyl, ma la collaborazione della Cina è fondamentale, poiché è il principale produttore di precursori del fentanyl.

Nonostante un accordo tra Stati Uniti e Cina per frenare l’esportazione di precursori del fentanyl, un rapporto bipartisan ha evidenziato che Pechino continua a favorire la produzione e l’esportazione di tali sostanze, con agevolazioni fiscali per le aziende cinesi.

Le accuse di Washington verso la Cina riguardano la mancanza di rispetto delle leggi nazionali e internazionali sul fentanyl, mentre Pechino sostiene di applicare pene severe contro spacciatori e consumatori di droghe, ma accusa gli Stati Uniti di non fare abbastanza per ridurre la domanda interna.

La Cina nega le accuse e sostiene che la crisi legata al fentanyl negli Stati Uniti sia dovuta a problemi interni del paese. La lotta contro il traffico di fentanyl rimane un tema centrale nel dialogo tra Stati Uniti e Cina, con la speranza di evitare una crisi che potrebbe coinvolgere anche l’Europa.

biden-xi-apec-lapresse
Il presidente statunitense Joe Biden e l’omologo cinese Xi Jinping al vertice Apec (LaPresse)

Links:

Staff
  • PublishedMay 2, 2024