Economia

Bonus di 100 euro in busta paga: ecco come funziona e chi ne ha diritto

Detrazioni fiscali e requisiti familiari per ottenere l'indennizzo

Bonus di 100 euro in busta paga: ecco come funziona e chi ne ha diritto

Il bonus di 100 euro in busta paga previsto per gennaio 2025 non sarà di 100 euro netti, ma va inteso al lordo dell’Irpef che sarà trattenuta dal lavoratore. Considerando un’aliquota Irpef del 23% per redditi fino a 28mila euro, il netto effettivo per la maggior parte dei beneficiari sarà di 77 euro.

Questo incentivo sarà erogato ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 28mila euro e l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente percepiti dal lavoratore dovrà essere superiore alle detrazioni spettanti al lavoratore. In pratica, il contribuente deve avere una capienza Irpef, altrimenti non avrà diritto al beneficio poiché si tratta di uno sconto sull’Irpef non applicabile a chi è esentato dall’imposta, incluso chi si trova sotto la no tax area.

Per poter accedere al bonus di 100 euro, ci sono requisiti familiari da soddisfare: il lavoratore deve avere un coniuge e almeno un figlio a carico, oppure essere un genitore single con almeno un figlio. Il bonus dovrà essere richiesto al datore di lavoro e l’importo sarà proporzionato ai mesi lavorati, simile al meccanismo della tredicesima mensilità.

Ad esempio, chi ha lavorato 12 mesi nel 2024 avrà diritto all’indennizzo pieno di 100 euro lordi (circa 80 euro netti), mentre con 6 mesi di lavoro l’importo lordo sarà di 50 euro e il netto di 38,5 euro. È importante sottolineare che il bonus non sarà erogato automaticamente, ma dovrà essere richiesto al datore di lavoro tramite un’attestazione scritta, che agirà da sostituto d’imposta anticipando i soldi per conto dello Stato e recuperando il credito con le imposte da versare.

Il bonus da 100 euro in busta paga, a chi spetta
Il bonus da 100 euro in busta paga, a chi spetta