Meta rischia multa per disinformazione russa su Facebook e Instagram
Indagine UE su fake news e elezioni europee: possibile sanzione fino al 6% del fatturato
Meta rischia una mega-multa a causa della diffusione di disinformazione proveniente dalla Russia sui suoi canali social. L’anticipazione è stata fatta dal Financial Times il 30 aprile, annunciando che la Commissione europea avrebbe avviato un’indagine su Facebook e Instagram per non aver contrastato adeguatamente le fake news provenienti da Mosca e da altri Paesi. Il quotidiano britannico, specializzato in questioni economiche, ha sottolineato che i due social di Meta avrebbero violato le regole della legge europea sui servizi digitali (DSA) riguardanti la moderazione dei contenuti.
L’Unione Europea è in allerta in vista delle elezioni europee di giugno per eleggere i nuovi eurodeputati. I funzionari dell’UE sono preoccupati per il modo in cui le piattaforme di Meta gestiscono gli sforzi della Russia per influenzare le elezioni europee. Bruxelles teme che il meccanismo di segnalazione dei contenuti illegali offerto dall’azienda non sia sufficientemente accessibile o facile da utilizzare per essere conforme al DSA, come riportato dal quotidiano londinese.
Il Financial Times ha evidenziato che in caso di violazione della legge, Meta potrebbe essere multata fino al 6% del suo fatturato annuo globale. La legge europea sui servizi digitali, approvata nell’aprile dell’anno scorso, impone alle piattaforme di comunicare le misure adottate per contrastare la disinformazione e la propaganda.
Il colosso dei social fondato da Mark Zuckerberg ha respinto le accuse, dichiarando di avere un processo consolidato per individuare e ridurre i rischi sulle proprie piattaforme. Un portavoce di Meta, citato dal Financial Times, ha dichiarato: “Siamo desiderosi di continuare la nostra collaborazione con la Commissione europea e di fornire ulteriori dettagli su questo lavoro”.
Links:
