Notizie

L’ascesa dell’FPÖ in Austria: Kickl e le sfide europee

Il partito nazionalista e anti-UE guida i sondaggi in vista delle elezioni europee

L’ascesa dell’FPÖ in Austria: Kickl e le sfide europee

Le proposte di Herbert Kickl, leader del partito delle Libertà (FPÖ), stanno guadagnando sempre più consensi in Austria, con l’FPÖ in testa ai sondaggi e vicino al 30% di consensi. Kickl, figlio della classe operaia, sta promuovendo idee pro-Russia, no-Vax e nazionaliste in vista delle elezioni europee di giugno, attingendo al diffuso malcontento e miscelando gli elementi tipici dell’estrema destra.

Al Parlamento europeo, l’FPÖ fa parte della famiglia politica di Identità e democrazia, la stessa della Lega di Matteo Salvini. Entrambi sono stati esclusi da Ursula von der Leyen, che ha invece accolto i Riformisti e conservatori di Giorgia Meloni, evitando partiti con legami ambigui con Mosca e critici del suo sostegno all’Ucraina.

In vista delle prossime elezioni europee, l’FPÖ ha lanciato un manifesto con un chiaro messaggio: “Fermate la follia dell’UE”. Il presidente del partito, Herbert Kickl, ha dichiarato che l’UE è diventata il “più grande guerrafondaio degli ultimi decenni”. Il manifesto raffigura Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky abbracciati, con una barca di migranti, un carro armato e una siringa gigante sullo sfondo, simboli della russofilia, della critica alle misure anti-pandemia e del contrasto all’immigrazione.

Secondo i sondaggi Ipsos, questa retorica sta premiando l’FPÖ con il 28,2% delle intenzioni di voto per le elezioni europee del 9 giugno, mentre il partito socialdemocratico Spo si attesta al 22% e il Partito popolare Ovp al 21%. Una vittoria dell’FPÖ potrebbe portare a nuove elezioni e a un possibile ingresso al governo con una forza elettorale senza precedenti.

L’FPÖ, nato come partito pan-germanista circa dieci anni dopo la prima guerra mondiale, ha avuto un’evoluzione ideologica nel corso del tempo. Inizialmente composto in gran parte da ex membri del partito nazista austriaco, l’FPÖ ha cambiato posizioni nel corso degli anni, spostandosi verso la destra nazionalista e populista, soprattutto con l’arrivo del controverso leader Jorg Haider negli anni ’80.

Nel 2017-2019, l’FPÖ ha fatto parte del governo in collaborazione con i popolari di destra dell’Ovp, ma l’esperienza è stata interrotta a causa dello scandalo di corruzione noto come “Ibiza-gate“, che ha portato alle dimissioni del vice-cancelliere Heinz-Christian Strache.

In quel periodo al governo, Herbert Kickl è diventato ministro dell’Interno e ha avanzato proposte controverse sull’immigrazione, tra cui l’idea di detenzione preventiva per i richiedenti asilo classificati come “minaccia per l’ordine pubblico”. Queste proposte sono state criticate per la loro incompatibilità con lo stato di diritto e per il tentativo di diffondere la paura nella società riguardo alle questioni migratorie.

fpo-manifesto-von-der-leyen-zelensky
Il manifesto per le lezioni europee 2024 del partito austriaco di estrema destra Fpo

In vista delle elezioni europee, Harald Vilimsky è stato riconfermato come capolista dell’FPÖ, che fa parte del gruppo politico di Identità e democrazia a Bruxelles. Nonostante scandali e varie esperienze al governo, l’FPÖ continua a presentarsi come vittima del sistema, rafforzando la retorica patriottica, anti-immigrazione e euroscettica.

Links:

Staff
  • PublishedApril 30, 2024