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Il pericolo verde: arsenico nei libri del 19esimo secolo

L'arsenico nascosto nelle biblioteche europee

Il pericolo verde: arsenico nei libri del 19esimo secolo

Le biblioteche europee si trovano di fronte a una situazione delicata legata a molti volumi del 19esimo secolo stampati nel Regno Unito o negli Stati Uniti. Questi libri, riconoscibili per le caratteristiche copertine e bordature di colore verde smeraldo, contengono arsenico, un veleno potente dannoso per la salute dei lettori.

L’allarme è stato lanciato negli Stati Uniti e si è rapidamente diffuso nelle biblioteche europee, coinvolgendo paesi come Francia, Belgio, Germania e Regno Unito. Il pigmento incriminato, noto anche come verde Parigi, era utilizzato come veleno per topi ma ha attirato l’attenzione di pittori e decoratori per la sua straordinaria luminosità. Artisti come Van Gogh e Cézanne hanno fatto uso di questo colore, subendo gravi conseguenze fisiche.

Nel 19esimo secolo, molte tipografie hanno utilizzato il verde arsenico per rilegare libri stampati negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Ma quali sono i rischi per i lettori che maneggiano questi libri? Si ritiene che solo una prolungata esposizione possa essere veramente pericolosa, potenzialmente causando anche forme di cancro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in guardia contro l’arsenico a lungo termine, che può provocare lesioni cutanee e cancro alla pelle se ingerito.

Per chi consulta i libri contaminati, il rischio è di vertigini, crampi allo stomaco o diarrea. Per prevenire tali inconvenienti, nel 2022 è stato avviato il Poison Book Project, un progetto che identifica i titoli potenzialmente pericolosi presenti nelle biblioteche di tutto il mondo. Secondo i ricercatori dell’Università del Delaware, che hanno lanciato l’allarme, i libri contenenti arsenico dovrebbero essere maneggiati con cautela per evitare rischi per la salute.

Alcune biblioteche, come la Kbr in Belgio, hanno adottato misure precauzionali come l’uso di guanti in nitrile per i lettori, simili a quelli utilizzati per consultare collezioni affette da muffe o contenenti piombo.

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