Politica

Ilaria Salis: Determinazione e Gratitudine in un Processo Equo

La maestra italiana detenuta in Ungheria affronta le accuse con coraggio e sostegno

Ilaria Salis: Determinazione e Gratitudine in un Processo Equo

Ilaria Salis ha espresso la sua volontà di partecipare a un processo equo durante la conferenza stampa alla Camera, alla quale hanno preso parte anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. La maestra 39enne è detenuta nelle carceri di Budapest dal febbraio 2023, accusata di aver aggredito due uomini durante il “giorno dell’onore”, una commemorazione neo-nazista che si tiene annualmente nella capitale ungherese.

Salis ha ringraziato coloro che l’hanno sostenuta in Italia e ha dichiarato di essere grata per i sorrisi che ha ricevuto durante le udienze, che le hanno dato conforto e consapevolezza di non essere sola. Ha sottolineato la sua determinazione a non sottrarsi al procedimento in corso, ma a difendersi nel rispetto dei diritti fondamentali, dei principi di proporzionalità e della presunzione di innocenza.

La detenuta ha evidenziato che la sua situazione non è un caso isolato e ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dall’Italia. Ha accettato la candidatura con l’obiettivo di trasformare la sua esperienza in un’opportunità per difendere i diritti fondamentali.

Le sue parole sembrano essere una risposta alle critiche dell’eurodeputata ungherese Eniko Gyori, appartenente al partito ultranazionalista del premier Viktor Orbán, che ha definito Salis una criminale. Il padre di Ilaria, Roberto Salis, presente durante la conferenza, ha sottolineato che sua figlia è imputata e non condannata, e ha ribadito la volontà di difenderla nel processo.

Links:

Staff
  • PublishedApril 27, 2024