Economia

Futuro dei Bonus Edilizi: Revisioni e Eliminazioni in Vista

Le agevolazioni fiscali nel settore edilizio potrebbero subire importanti cambiamenti a partire dal 2025

Futuro dei Bonus Edilizi: Revisioni e Eliminazioni in Vista

Dal superbonus al bonus ristrutturazione fino all’incentivo per l’installazione di una nuova caldaia, le agevolazioni destinate al settore edilizio potrebbero subire una revisione o addirittura essere eliminate a partire dal 2025. La spesa per i bonus edilizi è cresciuta in modo esponenziale, principalmente a causa del superbonus e, in misura minore, del bonus facciate, e questo potrebbe portare a una riduzione delle agevolazioni. Un altro fattore che potrebbe influenzare le decisioni future è la nuova direttiva dell’Unione Europea sulle abitazioni ecologiche.

Il superbonus, rivolto ai condomini, sarà ancora disponibile nel 2025 ma con una detrazione ridotta al 65% rispetto al 70% attuale, per poi essere eliminato nel 2026. Questo incentivo ha comportato una spesa considerevole, stimata intorno all’8% del Pil italiano secondo la Banca d’Italia, con ulteriori crediti da considerare per il biennio 2024-25. Se le misure per contenere la spesa non saranno efficaci, potrebbe essere necessario eliminare il superbonus prima della scadenza prevista.

Il bonus ristrutturazione, che attualmente consente una detrazione del 50% delle spese fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, potrebbe subire una stretta nel 2025, tornando all’aliquota ordinaria del 36% e con un limite di 48.000 euro. La mancanza di interventi da parte del governo potrebbe portare a questa riduzione, considerando l’aumento delle spese legate ai bonus edilizi.

Un altro incentivo che potrebbe essere soggetto a proroga è quello per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con un massimale di spesa già ridotto quest’anno da 8.000 a 5.000 euro. Dal 2025, non ci saranno più incentivi per l’acquisto di caldaie a gas, a causa delle nuove direttive europee sulle abitazioni ecologiche che escludono i sistemi a metano o gpl. Le caldaie ibride, che combinano gas con pompe di calore o impianti solari, saranno le uniche ad essere ancora incentivabili, nonostante il loro costo più elevato.

Alcuni bonus confermati per il 2025 includono il sismabonus, con aliquote differenziate in base al rischio sismico, il bonus idrico e le agevolazioni per le barriere architettoniche. Tuttavia, considerata l’esplosione dei costi, potrebbero essere introdotti criteri selettivi nell’assegnazione di queste agevolazioni e richieste autorizzazioni preventive per evitare abusi. Le decisioni definitive verranno prese con la nuova legge di bilancio a fine dicembre.