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Coprifuoco per i minori in Francia: misura contro la criminalità giovanile

Dibattito e applicazione della nuova normativa in diverse città francesi

Coprifuoco per i minori in Francia: misura contro la criminalità giovanile

Una nuova soluzione per affrontare la criminalità urbana e il disagio giovanile è stata proposta da una parte del governo francese: l’istituzione di un coprifuoco per i ragazzi minori di 18 anni durante gli orari notturni, su base locale e su ordinanza dei sindaci, previo il via libera dei tribunali amministrativi.

Sebbene il dibattito sulla misura sia ancora in fase iniziale a livello nazionale, l’applicazione del coprifuoco sembra essere sempre più vicina a diventare realtà. A Pointe-à-Pitre, comune della Guadalupe, il coprifuoco è già in vigore e sarà attivo per due settimane. Numerosi sindaci francesi stanno ora considerando l’adozione di misure simili, mostrando un interesse per approcci securitari.

Il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin ha ordinato il coprifuoco in Guadalupe con l’obiettivo dichiarato di contrastare la criminalità. Robert Ménard, sindaco di Béziers e ex esponente di sinistra ora vicino all’estrema destra, ha accolto positivamente la misura e ha introdotto un coprifuoco per i minori di 13 anni in tre quartieri prioritari della sua città.

La motivazione dietro l’istituzione del coprifuoco è legata al crescente numero di giovani abbandonati durante la notte e all’aumento degli episodi di violenza urbana, citando eventi passati come l’incendio in una scuola nel 2019 e i disordini del luglio 2023.

L’applicazione del coprifuoco non è una novità in Francia, essendo stata adottata durante le rivolte delle banlieues del 2005 e successivamente l’estate scorsa in risposta a episodi di violenza. Tuttavia, l’idea di utilizzare il coprifuoco come strumento abituale per contrastare la criminalità giovanile solleva interrogativi sulla sua efficacia e sulla disponibilità di risorse per garantirne l’applicazione.

Il tema del coprifuoco sta generando dibattito e critiche tra coloro che vedono la misura come una politica di facciata, mentre la questione della sicurezza e della criminalità giovanile guadagna rilevanza in Francia e in Italia, anche in vista delle prossime elezioni europee.

Dopo l’iniziativa di Béziers, altri sindaci, come Christian Estrosi di Nizza, stanno valutando l’adozione del coprifuoco. Il ministro degli Interni ha espresso il suo sostegno alla misura, sottolineando la necessità di far rispettare gli orari notturni ai minori per garantire il loro benessere e la sicurezza pubblica.