25 Aprile: Celebrazioni e Polemiche in Italia
Visioni politiche contrastanti durante le commemorazioni della Liberazione
Anche quest’anno il 25 Aprile è un giorno di celebrazioni e polemiche. La festa della Liberazione rimane un momento condiviso a fatica dalle varie forze politiche, le cui diverse visioni si riflettono nelle varie iniziative in programma in tutta Italia. Le forze dell’ordine sono state mobilitate da Nord a Sud, in previsione di possibili tensioni durante le diverse manifestazioni.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presenziato a Roma alla cerimonia all’Altare della Patria insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Senato Ignazio La Russa e al presidente della Camera Lorenzo Fontana. Attraverso un post su Instagram, ha espresso il suo pensiero sul significato del 25 aprile, sottolineando l’importanza della Liberazione come fondamento del ritorno alla democrazia e ribadendo la contrarietà a regimi totalitari e autoritari, passati e presenti.
Il Capo dello Stato ha visitato un luogo simbolo delle stragi nazifasciste a Civitella Valdichiana, nell’Aretino, dove nel 1944 persero la vita 244 persone. Il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, alle Fosse Ardeatine, ha sottolineato l’importanza di celebrare la libertà come momento di pace e di unità.
Anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha preso parte alle commemorazioni al museo di via Tasso, luogo in cui furono rinchiusi i rastrellati destinati alle Fosse Ardeatine dopo l’attentato di via Rasella. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (Lega) ha partecipato alla cerimonia di conferimento della medaglia d’oro al merito civile alla Provincia a Frosinone.
Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini si è trovato a Milano per presentare il suo libro, ma ha assicurato la sua partecipazione a una delle iniziative ufficiali per commemorare i caduti che hanno garantito la nostra libertà. A Milano erano presenti anche Antonio Scurati e diversi esponenti della sinistra come la segretaria Pd Elly Schlein e il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
Angelo Bonelli ha partecipato al corteo “Partigian della Pace” a Roma, organizzato dall’Anpi, ribadendo il sostegno ai valori di giustizia, libertà e antifascismo. Il presidente del M5S Giuseppe Conte ha preso parte a un evento a Roma in occasione della “Festa della Resistenza”.
Le tensioni sono alte a Roma e Milano in vista delle manifestazioni del 25 aprile. Le piazze sono divise, anche a causa del conflitto in Medio Oriente, e si temono possibili scontri. Le forze dell’ordine presidiano le due città con controlli e bonifiche già attivi dal 24 aprile.
A Roma si sono registrate tensioni tra i manifestanti della Brigata ebraica e Pro Palestina nella zona di Porta San Paolo, con fischi, insulti e lancio di petardi. Il tradizionale corteo dell’Anpi ha visto la partecipazione di circa duemila persone, con interventi tra cui quello di Roberto Salis. La comunità ebraica non ha preso parte alla manifestazione, come avviene da alcuni anni.
Anche a Milano l’attenzione è alta, con la presenza di deportati, brigate antifasciste e associazioni palestinesi che promettono di portare in piazza migliaia di persone. La sicurezza è garantita da un piano della Questura che tiene conto anche di altri eventi in città.
Anche la piccola isola di Pantelleria è al centro di una polemica, con l’Associazione nazionale partigiani d’Italia delle Egadi che esprime preoccupazione per la decisione dell’amministrazione comunale di non includere l’inno alla Resistenza italiana, Bella Ciao, nelle celebrazioni del 25 aprile. Tale scelta è stata definita un grave affronto alla memoria storica condivisa e ai valori della Resistenza.
