Notizie

Fine del Numero Chiuso a Medicina: Opportunità e Criticità

Impatto dell'Abolizione del Numero Chiuso sul Settore Medico in Italia

Fine del Numero Chiuso a Medicina: Opportunità e Criticità

Il testo base per porre fine al numero chiuso a Medicina è stato adottato praticamente all’unanimità dal comitato ristretto della commissione Istruzione del Senato, aprendo la strada a una possibile semplificazione del percorso per diventare medici. Il presidente della commissione, Roberto Marti (Lega), ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del testo, sottolineando la massima convergenza di tutte le forze politiche.

Questa decisione offrirà ai giovani la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, consentendo loro di iniziare un percorso universitario con maggiore tranquillità e tempo per orientarsi in un ambiente nuovo e complesso. Gli studenti avranno l’opportunità di esplorare le proprie vocazioni e di mettere in pratica le competenze acquisite attraverso lo studio delle materie di base di questi corsi di laurea.

Il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha espresso preoccupazione riguardo all’abolizione del numero chiuso, sottolineando che potrebbe portare a un eccesso di laureati senza opportunità di lavoro nel settore medico. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, in Italia mancano quasi 2.900 medici di famiglia e entro il 2025 si prevede una carenza di oltre 3.400 professionisti. Ogni giorno, circa dieci medici lasciano il servizio sanitario nazionale per lavorare all’estero o nel settore privato, evidenziando la necessità di affrontare con urgenza la questione della carenza di medici nel Paese.

Se da un lato l’abolizione del numero chiuso potrebbe rappresentare un’opportunità per i giovani desiderosi di intraprendere la carriera medica, dall’altro solleva dubbi e critiche da parte di associazioni e sindacati del settore, che sottolineano la necessità di una programmazione adeguata per garantire una formazione di qualità e un’effettiva occupazione per i futuri laureati.