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25 aprile: Frasi e Lettere della Resistenza Italiana

Citazioni e testimonianze di coraggio e patriottismo durante la lotta al nazifascismo

25 aprile: Frasi e Lettere della Resistenza Italiana

Il 25 aprile è il giorno della Resistenza, una festa che celebra la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. È un giorno che tutti hanno il diritto di sentire proprio, a condizione di identificarsi nei valori Costituzionali. È il giorno in cui, nel 1945, i tedeschi e i soldati della Repubblica di Salò iniziarono a ritirarsi da Milano e Torino, segnando una data simbolica e importante.

Per onorare la lotta partigiana e la resistenza al nazifascismo, è significativo ricordare alcune frasi e citazioni emblematiche. Come disse Sandro Pertini, dietro ogni articolo della Carta Costituzionale ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza, pertanto la difesa della Repubblica è una conquista che ci riguarda tutti.

  • “Era giunta l’ora di resistere. Era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.” – Pietro Calamandrei
  • “Noi sognavamo un mondo diverso, un mondo di libertà, un mondo di giustizia, un mondo di pace e un mondo di fratellanza e di serenità.” – Germano Nicolini
  • “La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua.” – Sandro Pertini
  • “Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue. Tutti quanti fuggimmo, tutti quanti gettammo l’arma e il nome.” – Cesare Pavese
  • “Prendo la parola inneggiando alla libertà conquistata e indico che bisogna cacciare i tedeschi e i fascisti. Un discorso? No, poche parole ma pronunciate con profonda convinzione.” – Il partigiano Arrigo Boldrini
  • “Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano. Mi pare di aver fatto meglio questo che quello.” – Beppe Fenoglio, I 23 giorni della città di Alba
  • “Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.” – Sandro Pertini

Le lettere scritte dai partigiani, spesso prima di essere uccisi dai plotoni fascisti, raccontano di coraggio e patriottismo:

  • “Amici cari, il mio ultimo desiderio che vi esprimo è di farvi coraggio e di non piangere; se voi mi vedeste in questo momento sembra che io vada ad uno sposalizio, dunque su coraggio, combattete per una idea sola, Italia libera. Ricordate che io non muoio da delinquente ma da Patriota e io muoio per la Patria e per il benessere di tutti, dunque chi si sente continui la mia lotta, la lotta per la comunità.” – Amerigo Duò
  • “Per un ideale ho lottato e per un ideale muoio. Perdonate se ho anteposto la Patria a voi, ma sono certo che saprete sopportare con coraggio e con fierezza questo colpo assai duro.” – Da una lettera di Lorenzo Viale ai suoi cari
  • “Amate lo studio e il lavoro, una vita onesta è il migliore ornamento di chi vive. Amate la libertà e ricordate che questo bene deve essere pagato con continui sacrifici. Una vita in schiavitù è meglio non viverla.” – Pietro Benedetti

Questi scritti dei partigiani, testimonianze di un periodo cruciale della storia italiana, sono consultabili online sul sito ‘Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana’.

Staff
  • PublishedApril 24, 2024