Aumento costi ponti primaverili: impatto sulle vacanze degli italiani
Analisi dei rincari su alloggi, trasporti e servizi durante i ponti del 25 aprile e del 1 maggio
I ponti del 25 aprile e del 1 maggio si preannunciano più costosi per gli italiani, con un aumento del 10,5% rispetto all’anno precedente. Questo incremento riguarda diversi settori che impattano direttamente sulle famiglie durante le festività primaverili. Chiunque decida di prendersi una breve pausa dovrà fare i conti con l’aumento delle tariffe per alloggi e trasporti. Anche chi rimarrà in città si troverà ad affrontare aumenti generalizzati nei settori della ristorazione e dell’intrattenimento, senza dimenticare i continui rincari del costo dei carburanti.
Secondo le stime dell’associazione Assoutenti, i ponti di primavera comporteranno un aumento di spesa del 10,5% per le famiglie italiane, con un impatto economico di circa 780 milioni di euro per coloro che intraprenderanno un viaggio durante questi giorni. Lo scorso anno più di 17 milioni di italiani hanno usufruito di una vacanza durante i ponti di primavera, generando un giro d’affari complessivo di 7,4 miliardi di euro. Questi numeri positivi si prevede che si ripeteranno nel 2024, con milioni di cittadini pronti a trascorrere del tempo fuori casa tra il 25 aprile e l’1 maggio.
Tuttavia, i rincari che stanno interessando il settore turistico avranno un impatto significativo sui costi delle vacanze. I pacchetti vacanza hanno registrato un aumento del +8,2% su base annua, mentre gli alberghi hanno aumentato le tariffe del +6,9% e le altre strutture ricettive come b&b e case vacanza segnano un +8,4% rispetto all’anno precedente.
Un aumento significativo si registra anche nel settore dei trasporti: +19,1% sui voli nazionali, +16,5% su quelli europei e +7,3% sulle tratte internazionali. Anche i biglietti del treno subiscono un aumento dell’8%, mentre quelli degli autobus e dei pullman del 4%. Per chi utilizzerà l’auto, i continui rialzi dei carburanti rappresentano un ulteriore costo da considerare, con la benzina che è aumentata del +8,3% dall’inizio dell’anno.
Per coloro che non prevedono di viaggiare durante i ponti, ci saranno comunque aumenti su tutti i servizi accessori, dai ristoranti (+3,8%) ai parchi divertimento (+4%), passando per musei e monumenti che registrano un aumento del +3,7% rispetto all’anno precedente.