Polemiche sull’emendamento PNRR riguardante i consultori
L'Unione Europea critica l'inclusione di enti del Terzo Settore
L’Unione Europea ha respinto l’emendamento proposto nel decreto sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che consentirebbe il coinvolgimento di enti del Terzo Settore nell’organizzazione dei consultori. Questa misura ha generato forti polemiche da parte dell’opposizione, che accusa il governo Meloni di voler introdurre associazioni pro-vita all’interno delle strutture che si occupano di interruzioni di gravidanza.
La norma, approvata di recente dalla Camera con il voto di fiducia sul decreto, è stata oggetto di critiche da parte della vice portavoce della Commissione Europea, Arianna Podestà, durante il briefing giornaliero a Bruxelles con i media. Anche la portavoce per l’Economia, Veerle Nuyts, ha espresso parere simile, sottolineando che il decreto PNRR contiene disposizioni relative alla governance del piano di ripresa e resilienza italiano, ma include anche aspetti estranei al PNRR, come la questione dell’aborto.
L’Unione Europea non contesta la norma in sé, ma critica il suo inserimento nel decreto sul piano nazionale di ripresa e resilienza, sottolineando la necessità di mantenere una coerenza tra le misure adottate e gli obiettivi specifici del PNRR.
