La multa al volontario del lago: un paradosso ambientale
La storia di Enzo Fattori, il volontario multato per pulire il lago Benaco
Enzo Fattori, noto come “Racman” per la sua instancabile dedizione, è un volontario di Desenzano del Garda che da anni si occupa di ripulire le aree naturali del lago e dintorni dai rifiuti. Il 17 aprile, ha ricevuto una multa di 500 euro per aver rimosso un parabordo dalla spiaggia Feltrinelli, scatenando un’ondata di indignazione e solidarietà sui social media.
In un video pubblicato su Facebook dall’amico Rino Polloni, Fattori ha espresso il suo sconcerto per la multa, definendola un paradosso. Ha sottolineato l’importanza di rimuovere i materiali inquinanti come carta, vetro e plastica, che contribuiscono alla formazione di micro e nanoplastiche dannose per l’ambiente e la salute umana.
La sanzione è stata emessa in base a un’ordinanza comunale di gennaio che vieta la raccolta di qualsiasi oggetto sulle spiagge e nelle acque del lago Benaco, a causa del ritrovamento di reperti bellici nell’area del porto vecchio. Sebbene mirata a garantire la sicurezza, l’ordinanza ha penalizzato l’attività volontaria di pulizia del lago.
I cittadini hanno avviato una raccolta fondi per aiutare Fattori a pagare la multa, ma il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, ha difeso l’ordinanza sottolineando la necessità di tutelare i cittadini dopo la scoperta degli ordigni bellici nel lago. Malinverno ha dichiarato che la multa non dovrebbe trasformare Fattori in una vittima, poiché in passato gli era stata offerta la possibilità di collaborare con il Comune per la pulizia del lago, offerta che Fattori aveva rifiutato.
I volontari vicini a Fattori hanno criticato la decisione del Comune, sottolineando che anziché sanzionare chi si impegna per il decoro del lago, l’amministrazione dovrebbe premiare il loro impegno. La vicenda ha sollevato un dibattito sulla gestione delle attività di volontariato e sulla necessità di conciliare la sicurezza pubblica con la tutela dell’ambiente.
