Politica

Arresto sindaco Avellino e inchiesta appalti truccati

Accuse di corruzione e associazione a delinquere nel Comune

Arresto sindaco Avellino e inchiesta appalti truccati

Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, ex esponente del Partito Democratico e successivamente sostenuto da liste civiche, è stato arrestato e posto ai domiciliari. I carabinieri, su mandato della procura di Avellino, hanno notificato il provvedimento nell’ambito di un’inchiesta riguardante presunti appalti truccati. Le accuse contestate includono associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.

Anche Fabio Guerriero, titolare di uno studio di architettura e fratello del consigliere comunale Diego Guerriero, è stato posto ai domiciliari insieme a Filomena Smiraglia, ex dirigente comunale del settore lavori pubblici e attività produttive. Inoltre, sono in corso perquisizioni nei confronti della vicesindaca Laura Nargi.

Le indagini hanno avuto origine da diverse denunce ed esposti, che sono stati oggetto di approfondimenti investigativi sia tradizionali che avanzati. Come riportato in una nota firmata dal procuratore Domenico Airoma, sono state impiegate tecniche di indagine sofisticate per condurre le investigazioni.

Guardia di Finanza e carabinieri stanno eseguendo perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni degli indagati. Il sindaco Festa ha presentato le dimissioni il 26 marzo scorso, in seguito alle accuse che lo hanno coinvolto insieme a un consigliere comunale, un dirigente comunale e diversi professionisti e imprenditori.

L’indagine, coordinata dall’ufficio inquirente di Avellino guidato dal procuratore Domenico Airoma, ha portato all’indagine della vicesindaca Laura Nargi, del consigliere Diego Guerriero, capogruppo di “Viva la libertà” (lista civica a sostegno di Festa), e di un altro dirigente comunale.

Sono sotto indagine anche i fratelli Gennaro e Andrea Canonico, rispettivamente amministratore delegato e commercialista della DelFes, squadra di basket di serie B. Secondo gli investigatori, avrebbero ricevuto sponsorizzazioni e supporto economico da imprenditori che avrebbero beneficiato degli appalti del Comune.