Politica

Scandalo politico in Sicilia: sospeso vice-presidente Regione per corruzione

Inchiesta su scambio politico-mafioso e corruzione coinvolge figure di spicco

Scandalo politico in Sicilia: sospeso vice-presidente Regione per corruzione

Luca Sammartino, vice-presidente della Regione Sicilia, è stato sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno a seguito di un avviso di garanzia per corruzione aggravata. L’accusa è legata a un’inchiesta della procura di Catania che coinvolge undici figure politiche, funzionari comunali e imprenditori, riguardante uno scambio elettorale politico-mafioso durante la campagna elettorale per le europee del 2019 nella provincia di Catania.

Sammartino, 39 anni, è anche assessore regionale all’Agricoltura ed è stato uno dei politici più votati in Sicilia, con 21mila preferenze alle ultime elezioni nella lista ‘Prima l’Italia Salvini premier’. È stato un punto di riferimento per i salviniani, in contrasto con la corrente legata all’ex eurodeputata Annalisa Tardino, poi sostituita da Claudio Durigon.

Secondo le indagini, Sammartino avrebbe cercato di ottenere informazioni riservate sulle indagini a suo carico, utilizzando personale dell’Arma dei carabinieri per controllare e bonificare gli spazi della sua segreteria. L’obiettivo sembrerebbe essere stato quello di proteggersi da eventuali attività investigative, escludendo dalla lista dei candidati individui legati alla criminalità organizzata, che potrebbero aver supportato la sua campagna elettorale.

In risposta alla sospensione, Sammartino ha scritto al presidente della Regione per rinunciare alle sue cariche, sottolineando la sua estraneità ai fatti contestati, risalenti a 5 anni fa. Ha espresso fiducia nella giustizia e ha dichiarato che continuerà a servire la comunità e il territorio svolgendo la sua attività politica e di parlamentare regionale.

L’operazione Pandora condotta dai carabinieri a Palermo e Catania riguarda accuse di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. Al centro dell’inchiesta c’è l’esponente di centrodestra Santi Rando, sindaco di Tremestieri Etneo, coinvolto in presunti accordi con la criminalità organizzata per le elezioni comunali del 2015 e episodi di corruzione successivi.

Le indagini hanno evidenziato una presunta strategia dell’amministrazione locale per ridurre il dissenso politico, attraverso accordi con un consigliere dell’opposizione che avrebbe beneficiato di favori in cambio di sostegno elettorale. Le intercettazioni e le testimonianze di pentiti hanno contribuito a sostenere le accuse nei confronti degli indagati.

operazione pandora catania-2
I dettagli dell’operazione Pandora
Le immagini dell'operazione Pandora
operazione pandora catania
Operazione-Pandora
Le immagini dell’operazione Pandora

Links: