Economia

Dongfeng: Il Gigante Cinese dell’Automotive Sbarca in Italia

Trattative per uno stabilimento da 100.000 veicoli annui e le prospettive del settore automobilistico italiano

Dongfeng: Il Gigante Cinese dell’Automotive Sbarca in Italia

E’ Dongfeng, un gigante con sede a Wuhan, la casa automobilistica cinese che si prepara a fare il suo ingresso in Italia. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, sono in corso trattative per l’apertura di uno stabilimento capace di produrre oltre 100.000 veicoli all’anno. Questa mossa arriva in un momento in cui il governo italiano sta cercando di attrarre nuovi investimenti nel settore automobilistico, dopo le tensioni con Stellantis riguardanti la riduzione dei posti di lavoro e il trasferimento delle attività in siti a basso costo.

Dongfeng ha già partnership con Honda e Nissan, ma in Cina produce anche per Peugeot e Citroen. Storicamente considerata una delle principali case automobilistiche, attualmente si posiziona tra i primi quattro produttori insieme a Chang’an Motors, FAW Group e SAIC Motor. Il governo italiano, guidato da Meloni, presenterà presto delle opzioni per i potenziali siti di produzione, generando grande attesa nel settore.

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha sottolineato che l’Italia è l’unico Paese in Europa ad avere un unico produttore automobilistico. In risposta alla disponibilità di Dongfeng di produrre 100.000 auto in Italia, Urso ha ricordato l’importanza di diversificare il settore per sostenere l’indotto della componentistica. Ha inoltre evidenziato che altri Paesi europei vantano una pluralità di case automobilistiche, aprendo così all’accoglienza di investimenti esteri nel settore automobilistico italiano.

Bruxelles ha lanciato l’allarme riguardo alle auto elettriche, sottolineando che non è ancora il momento di dire addio alla benzina. Dongfeng, con i suoi piani in Italia, mira a sfruttare il mercato automobilistico italiano per poter rifornire l’intera area europea. Qian Xie, responsabile delle operazioni in Europa, ha dichiarato che l’Italia rappresenta un mercato strategico per la casa automobilistica cinese, che sta lanciando il marchio Voyah nel Paese durante la Design Week e il Fuorisalone 2024.

Le trattative tra Dongfeng e il governo italiano sono ancora in fase preliminare, ma è ufficiale che il colosso cinese è interessato a stabilirsi in Italia. Dongfeng, che ha registrato un calo delle vendite negli ultimi anni, è sotto pressione per rilanciare la propria presenza sul mercato. Fondata nel 1969 e conosciuta come Second Automobile Works fino al 1992, Dongfeng ha le sue radici in una strategia di difesa del presidente Mao Zedong.

Xie ha sottolineato che l’Italia può beneficiare della sua solida eredità nel settore automobilistico per sviluppare auto ibride, nonostante Dongfeng punti fortemente su un futuro elettrico. Attualmente, l’Italia rappresenta solo il 4% delle vendite di veicoli elettrificati, ben al di sotto della media europea del 15%. Nel frattempo, a Mirafiori si registra un nuovo stop alla produzione fino al 6 maggio, con conseguente cassa integrazione per migliaia di lavoratori.

Infine, i porti europei si trovano ad affrontare una situazione critica a causa dell’eccesso di auto elettriche cinesi che non trovano acquirenti, generando problemi di stoccaggio e distribuzione.