Notizie

Tragedia alla centrale elettrica di Bargi: le ultime novità sull’incidente

Indagini, funerali e ipotesi sulle cause dell'esplosione

Tragedia alla centrale elettrica di Bargi: le ultime novità sull’incidente

È trascorsa una settimana dall’esplosione che ha causato il più grave incidente sul lavoro del ventunesimo secolo in Italia, con 7 vittime tra operai e tecnici. Attualmente, i lavori di svuotamento della centrale elettrica di Bargi sul lago di Suviana, nell’Appennino tosco-emiliano, non sono ancora ripresi. La situazione è bloccata a causa dell’acqua che continua ad entrare nel lago, impedendo alle idrovore di operare. I vigili del fuoco sono in attesa che Enel Green Power presenti il piano operativo e d’emergenza, al fine di autorizzare gli interventi degli operatori economici incaricati dall’azienda. Una volta ottenuto il via libera, spetterà ai pompieri sorvegliare i lavori e garantire la sicurezza della zona per le successive perizie.

Restano ancora molti interrogativi sull’incidente. Oggi si sono tenuti i funerali di Vincenzo Franchina, il tecnico di 35 anni deceduto nell’esplosione, la vittima più giovane. I funerali si sono svolti nella chiesa madre di San Michele Arcangelo a Sinagra (Messina), il paese di origine della vittima. Anche a San Marzano di San Giuseppe (Taranto) si sono celebrati i funerali di Mario Pisani, 73 anni. Mentre sabato 20 aprile a Ponte San Nicolò (Padova) si terranno i funerali di Adriano Scandellari, l’ingegnere di 57 anni deceduto nell’incidente.

Secondo il professore di Costruzioni Idrauliche presso l’Università di Pavia, Luigi Natale, non è esclusa l’ipotesi di un colpo d’ariete causato da una perturbazione del flusso idrico delle condotte. Gli impianti idroelettrici, sebbene progettati per essere sicuri, possono essere soggetti a incidenti gravi. Natale spiega che variazioni improvvisi di deflusso possono generare compressione dell’acqua e dilatazione delle condotte in acciaio, favorendo la comparsa del colpo d’ariete.

Incidenti simili si sono verificati in passato in diverse parti del mondo. Ad esempio, in Giappone nel 1950 e negli Stati Uniti nel 1984 e 1985. Uno degli incidenti più gravi è avvenuto in Russia nel 2009, quando un colpo d’ariete ha causato danni catastrofici all’impianto idroelettrico di Sayano-Shushenskaya, con la perdita di numerose vite umane.

La causa dell’incidente a Suviana rimane ancora un mistero. Si spera che la “scatola nera” fornisca indizi concreti per comprendere meglio quanto accaduto.

esplosione suviana- frame da video dei vigili del fuoco su  X2
esplosione suviana- frame da video dei vigili del fuoco su X2
Staff
  • PublishedApril 16, 2024