Nuova truffa sulle prenotazioni Booking: vacanze a rischio
Sofisticate tecniche di phishing minacciano i vacanzieri nel Regno Unito
Una nuova truffa sulle prenotazioni effettuate tramite la piattaforma Booking ha destato preoccupazione tra i vacanzieri nel Regno Unito, con sofisticate tecniche di phishing che minacciano di rovinare le vacanze estive. Secondo quanto riportato dal portale britannico This is money, diversi utenti hanno segnalato casi in cui è stato richiesto loro di pagare un sovrapprezzo per confermare una prenotazione di hotel che in realtà era già stata effettuata.
Una donna inglese ha raccontato di aver perso quasi 900 sterline a causa di questa nuova truffa. Aveva prenotato un hotel per l’ultima notte a Bangkok, per trascorrere l’ultimo giorno di vacanza prima di dirigermi all’aeroporto per il volo di ritorno. Mentre si stava recando all’hotel a tarda notte, ha ricevuto un messaggio tramite l’app Booking.com che sembrava provenire dal personale dell’hotel. Nel messaggio le veniva chiesto un pagamento nella valuta locale, minacciando la cancellazione della prenotazione in caso di mancato pagamento.
Altri utenti hanno segnalato situazioni simili, con richieste di sovrapprezzi per garantire la conferma delle prenotazioni. Queste truffe online sembrano essere sempre più diffuse sulla piattaforma di viaggi e vacanze Booking.com.
Un portavoce di Booking ha chiarito che non è stato il sito a subire infiltrazioni, ma piuttosto le strutture convenzionate. Alcuni partner sono stati presi di mira da tattiche di phishing convincenti, che hanno portato al caricamento di malware sui loro computer e, in alcuni casi, all’accesso non autorizzato ai loro account Booking. Questo ha permesso ai truffatori di impersonare le strutture ricettive e comunicare con gli ospiti tramite e-mail o messaggi.
Booking ha sottolineato di non aver subito violazioni dirette, ma ha investito in nuove misure di sicurezza per proteggere i clienti e supportare i partner. L’azienda ha fornito alcuni suggerimenti per difendersi da frodi simili, come controllare attentamente i dettagli della politica di pagamento e segnalare eventuali messaggi sospetti al team di assistenza clienti.
