Scandalo mascherine Covid: richiesta di condanna per l’ex commissario Arcuri
Accuse di abuso d'ufficio nell'acquisto milionario di mascherine dalla Cina
La Procura di Roma ha richiesto una pena di 1 anno e 4 mesi di carcere per Domenico Arcuri, l’ex commissario straordinario durante l’emergenza Covid. Arcuri è accusato di abuso d’ufficio nel contesto delle mascherine importate dalla Cina all’inizio della pandemia da Covid-19. Il processo nei suoi confronti si sta svolgendo con rito abbreviato, mentre per una decina di altri indagati è stato chiesto il rinvio a giudizio con rito ordinario.
Il focus dell’indagine riguarda le mascherine importate dalla Cina durante la fase iniziale della pandemia. Gli inquirenti stanno esaminando gli affidamenti per un valore di 1,25 miliardi di euro per l’acquisto di circa 800 milioni di mascherine, avvenuti tramite alcune imprese italiane. Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero agito in concorso per sfruttare relazioni personali e occulte con Arcuri, garantendo ai partner dell’imprenditore Mario Benotti – poi deceduto – un’esclusiva nell’intermediazione delle forniture di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuali.
