Politica

Il controverso francobollo dedicato a Silvio Berlusconi

Un omaggio discusso a un leader italiano controverso

Il controverso francobollo dedicato a Silvio Berlusconi

Cosa accomuna San Tommaso D’Aquino, frate domenicano noto per la sua vita austera, Giacomo Matteotti, martire della lotta contro la dittatura fascista e la corruzione, e Silvio Berlusconi? A prima vista, sembrerebbe poco, se non l’appartenenza alla specie umana. Tuttavia, l’ultimo Consiglio dei Ministri del Governo Meloni ha sorpreso inserendo il fondatore di Forza Italia tra le personalità a cui verrà dedicato un francobollo, esattamente un anno dopo la sua scomparsa avvenuta il 12 giugno scorso.

La notizia ha suscitato reazioni positive da parte della vicepresidente del Senato e senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, e del deputato Paolo Emilio Russo, entrambi promotori dell’iniziativa. Secondo loro, il francobollo dedicato a Silvio Berlusconi rappresenta un meritato omaggio a un grande italiano che ha servito e onorato la Repubblica in molteplici ruoli: imprenditore, figura di spicco nello sport, leader politico e statista.

Le emissioni commemorative decise dal Governo includono una serie di francobolli dedicati a varie personalità, tra cui Guglielmo Marconi nel 150° anniversario della nascita, San Tommaso d’Aquino nel 750° anniversario della scomparsa, Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa, Giovanni Gentile nell’80° anniversario della scomparsa, Giacomo Matteotti nel centenario della scomparsa, Giuseppe Tatarella nel 25° anniversario della scomparsa, Libero Grassi nel centenario della nascita, Sante Zennaro, Alberto Manzi nel centenario della nascita, Carlo Melograni nel centenario della nascita, Franco Basaglia nel centenario della nascita, Eleonora Duse nel centenario della scomparsa, Marsilio Ficino, e Silvio Berlusconi a un anno dalla scomparsa.