Celebrazioni dell’Eid al-Fitr in Italia: Unione e Controversie
Le celebrazioni dell'Eid al-Fitr coinvolgono migliaia di musulmani in Italia, con momenti di unione e controversie sulle pratiche durante le festività.
Le celebrazioni dell’Eid al-Fitr hanno coinvolto migliaia di musulmani in varie città italiane, da Milano a Napoli, da Roma a Torino. Questa festa sacra musulmana, che segna la fine del Ramadan, è stata festeggiata da quasi 3 milioni di persone in Italia.
A Roma, i musulmani si sono riuniti per pregare insieme in diversi parchi e piazze, come al parco Sangalli di Torpignattara, a piazza Meucci, in zona Marconi e piazza Vittorio Emanuele II, all’Esquilino. A Napoli, ben cinquemila persone si sono radunate in preghiera a piazza Garibaldi.
È stato un momento significativo anche per le istituzioni, con il prefetto e un assessore del Comune di Napoli che hanno partecipato alla preghiera in segno di vicinanza ai fedeli residenti in città. Durante la celebrazione, l’imam Amar Abdhallah ha fatto appello alle istituzioni cittadine per ottenere uno spazio adeguato per la costruzione di una vera moschea.
A Torino, le celebrazioni hanno causato ingorghi stradali fra piazza Baldissera, corso Principe Oddone, corso Novara, corso Giulio Cesare, corso Regina Margherita e le vie limitrofe. Gli eventi continueranno per i prossimi due giorni al Parco Dora. A Trieste, la partecipazione alla festa è stata maggiore rispetto all’anno precedente, con oltre 2mila persone che si sono riunite al campo di San Luigi per pregare insieme.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato auguri di buon Eid al-Fitr alla comunità musulmana italiana, sottolineando l’importanza della libertà religiosa sancita dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite.
Tuttavia, non sono mancate le polemiche, con il deputato di Fdi Fabio Rampelli che ha sollevato critiche riguardo alla presunta esclusione delle donne durante le celebrazioni, annunciando un’interrogazione parlamentare. Rampelli ha denunciato che alle donne sarebbe stato impedito di guardare nel settore riservato agli uomini durante la preghiera.
Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico durante il quale i fedeli osservano il digiuno quotidiano dall’alba al tramonto, astenendosi da cibi, bevande, rapporti sessuali e altre pratiche. Questo periodo di digiuno, chiamato sawn, è uno dei cinque pilastri dell’Islam e segna il mese in cui il Corano è stato rivelato al profeta Maometto per la prima volta.
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