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Epidemia di Morbillo in Italia: Dati Preoccupanti del 2024

Aumento dei casi di morbillo in Italia nel 2024, con dati allarmanti sull'incidenza, la vaccinazione e le complicanze. Preoccupazione per l'epidemia in corso.

Epidemia di Morbillo in Italia: Dati Preoccupanti del 2024

Il 2024 ha avuto un inizio preoccupante con un aumento dei casi di morbillo in Italia. Dal 1° gennaio al 31 marzo sono stati segnalati 213 casi, di cui l’85% confermati (181). A gennaio sono stati notificati 34 casi, a febbraio 93 e a marzo 86. Quasi il 90% dei contagiati non era vaccinato, secondo i dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità.

Dei casi di morbillo registrati, l’8,4% sono importati e il 68% proviene principalmente da tre regioni: Lazio, Sicilia e Toscana. L’età media degli infettati è di 31 anni, con un’incidenza più elevata nella fascia di età 0-4 anni, con 11 casi in bambini di meno di un anno. Si sono verificati 20 casi di trasmissione in ospedale e 11 tra operatori sanitari. Circa il 26,3% dei casi ha riportato complicanze, tra cui polmonite ed encefalite in un adulto non vaccinato.

Il primario di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha evidenziato che il 2024 ha visto l’inizio di un’epidemia di morbillo con numeri significativi rispetto all’anno precedente. Bassetti ha sottolineato l’importanza della vaccinazione come strumento di protezione e ha espresso preoccupazione per il possibile aumento dei casi durante l’estate.

Prima dell’introduzione del vaccino contro il morbillo negli anni ’60, si verificavano epidemie frequenti che causavano milioni di morti ogni anno a livello globale. Grazie alla vaccinazione, l’incidenza del morbillo nel mondo è significativamente diminuita, ma la malattia rimane una causa importante di morbilità e mortalità, soprattutto nei Paesi sottosviluppati.

Morbillo dati Iss 2024
incidenza del morbillo – dati Iss 2024

Il morbillo è altamente contagioso, con un tasso di trasmissione elevato. Si diffonde attraverso le secrezioni nasali e faringee e le goccioline respiratorie nell’aria. I sintomi iniziali sono simili a un raffreddore, seguiti da febbre e eruzione cutanea caratteristica. Le complicanze possono essere gravi, soprattutto nei bambini sotto i 5 anni, negli adulti sopra i 20 anni, nelle donne in gravidanza e nelle persone con deficit immunitario.

Staff
  • PublishedApril 9, 2024