Orrore a Nizza: 159 gatti e 7 cani trovati in condizioni disumane
Coppia condannata per maltrattamento di 159 gatti e 7 cani in un appartamento sovraffollato, con animali disidratati e malnutriti. Sindrome di Noè diagnosticata alla donna.
La polizia è intervenuta per sedare una lite e si è trovata di fronte a una scena agghiacciante all’interno di un appartamento a Nizza, in Costa Azzurra. All’interno dell’abitazione, che sembrava normale dall’esterno, c’erano 159 gatti e sette cani stipati in ottanta metri quadri. Gli animali si muovevano tra la sporcizia e le feci sparse ovunque, erano disidratati, malnutriti e molti erano infestati da parassiti. Almeno due gatti e due cani erano già morti, i loro corpi abbandonati a decomporsi in un bagno della casa.
I due inquilini, una donna di 68 anni e un uomo di 52 anni, sono stati condannati a un anno di sospensione della pena e è stato loro imposto il divieto permanente di tenere animali domestici. Inoltre, dovranno versare 150.000 euro a enti di beneficenza che si occupano dei diritti degli animali. Nonostante le cure ricevute, alcuni cani e gatti soccorsi sono purtroppo deceduti.
La proprietaria dell’appartamento ha dichiarato in tribunale che gli animali erano “l’amore della sua vita”, ma ha ammesso di aver “fatto un pasticcio”. Ha raccontato che tutto è iniziato nel 2018 con i tre gatti e i tre cani dei suoi genitori, che ha portato a casa sua. Successivamente ha preso cura di altri 30 gatti provenienti da un edificio abbandonato, i quali si sono poi riprodotti.
Dopo una perizia psichiatrica, alla donna è stata diagnosticata la sindrome di Noè, caratterizzata da un bisogno psicologico di salvare gli animali, anche quando non si è in grado di farlo adeguatamente. I pubblici ministeri avevano richiesto una pena detentiva di 18 mesi. Si tratta di una coppia recidiva, poiché dieci anni fa viveva in un monolocale di 18 mq con 13 gatti e un cane, e in quel caso era stata aperta un’indagine.