Sgombero migranti a Bruxelles: multa per la polizia
La polizia di Bruxelles rischia multa di 5mila euro al giorno per non sgomberare 80 migranti, tra cui 30 bambini, da uno stabile abbandonato. Proprietario ha ottenuto decisione del tribunale.
La polizia di Bruxelles è stata condannata a pagare una multa di 5mila euro al giorno fino a quando non procederà con lo sgombero di 80 migranti, tra cui 30 bambini, che occupano da tempo uno stabile abbandonato vicino al Parlamento europeo. La decisione è stata presa dal tribunale della capitale belga in seguito al ricorso presentato dal proprietario dell’immobile. Gli agenti avevano posticipato lo sgombero, inizialmente previsto per il 19 marzo, al mese di luglio, accordandosi con le autorità locali e sotto pressione di un gruppo di attivisti per i diritti dei migranti, il collettivo Rockin’Squat.
Secondo quanto riportato dai media locali, il Comune aveva trovato un accordo con il governo federale per destinare la palazzina, che in passato aveva ospitato una casa di riposo, a Fedasil, l’agenzia responsabile dei centri di accoglienza per i richiedenti asilo. Tuttavia, il proprietario dell’edificio ha cambiato idea dopo il rinvio dello sgombero e ha presentato ricorso al tribunale. Il giudice di prima istanza ha stabilito che lo sgombero deve essere eseguito immediatamente, altrimenti scatterà la multa di 5mila euro al giorno per la polizia.
Secondo i membri di Rockin’Squat, il proprietario avrebbe minacciato di eseguire lo sfratto solo se altri suoi contratti con enti pubblici venissero rinnovati e aggiornati a suo vantaggio, come riportato da un’emittente belga. In pratica, sembra che l’uomo stia facendo pressioni sulle autorità. Attualmente, nell’edificio vivono 80 persone, di cui 30 sono bambini.
A Bruxelles la situazione dei richiedenti asilo è estremamente critica. I centri di accoglienza sono sovraffollati, sia nella capitale che nel resto del Paese. Coloro che non riescono a trovare posto nelle strutture ufficiali vengono assistiti da organizzazioni della società civile, anche attraverso l’occupazione di edifici vuoti o abbandonati. Il Belgio è stato ripetutamente condannato dalla Corte europea dei diritti umani per non aver rispettato gli obblighi di accoglienza. Recentemente, un tribunale belga ha ordinato a Fedasil di versare 2,9 milioni di euro a diverse ONG che hanno sostenuto i richiedenti asilo al posto dell’agenzia, in seguito a queste condanne.
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