Notizie

Nato propone aiuti militari all’Ucraina: resistenze e incertezze

Il segretario generale della Nato propone un pacchetto di aiuti militari per sostenere l'Ucraina, ma si incontrano resistenze e incertezze tra i membri dell'Alleanza.

Nato propone aiuti militari all’Ucraina: resistenze e incertezze

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha presentato una proposta ambiziosa durante l’incontro con i ministri degli Esteri dell’Alleanza a Bruxelles: un pacchetto quinquennale di aiuti militari del valore di 100 miliardi di dollari per sostenere l’Ucraina. Questa iniziativa potrebbe però incontrare resistenze all’interno dei 32 Paesi membri dell’Alleanza.

Finora, la Nato aveva evitato di coinvolgersi direttamente nella fornitura di armi all’Ucraina, preferendo lasciare questo compito agli Stati membri per evitare tensioni con la Russia. Tuttavia, la proposta di Stoltenberg rompe questo indugi in un momento critico: Kiev si lamenta di non essere adeguatamente equipaggiata per fronteggiare le pressioni russe, mentre il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, fatica a ottenere il via libera dei Repubblicani per sbloccare i 60 miliardi di dollari promessi all’Ucraina da oltre un anno.

La possibilità che Donald Trump possa tornare alla Casa Bianca a novembre potrebbe complicare ulteriormente la situazione, con il rischio che gli aiuti statunitensi all’Ucraina rimangano bloccati. Anche l’Unione Europea è indecisa su come supportare militarmente l’esercito ucraino.

La proposta di Stoltenberg prevede che la Nato assuma un ruolo di coordinamento delle operazioni legate all’Ucraina all’interno del Gruppo Ramstein, guidato dagli Stati Uniti. Questo piano sarà discusso preliminarmente dai ministri degli Esteri e successivamente portato all’attenzione del summit Nato che si terrà a Washington il prossimo luglio. Tuttavia, già diversi Stati membri hanno manifestato perplessità riguardo a questa proposta.

Staff
  • PublishedApril 3, 2024