Nuova modalità di pagamento pensioni all’estero: addio agli assegni
L'Inps sostituisce gli assegni con accredito bancario e pagamento in contanti per evitare ritardi e prestazioni indebite.
C’è un’importante novità in arrivo per i pensionati residenti all’estero. L’Inps ha comunicato che non riceveranno più l’assegno, ma un accredito su conto corrente bancario intestato al pensionato oppure, se possibile, in contanti allo sportello di un corrispondente diretto di Citibank, gestore del servizio, ovvero Western Union nella maggior parte dei Paesi.
In una nota, l’istituto nazionale di previdenza sociale precisa che soltanto in via del tutto eccezionale, la banca può disporre l’erogazione della pensione mediante l’emissione e la spedizione al pensionato di un assegno di deposito non trasferibile.
Quali sono i motivi di questa scelta? L’Inps ha deciso di abolire l’assegno per ovviare a ritardi, disservizi dei locali servizi postali, oppure evenienze, quali lo smarrimento o il danneggiamento, ma anche per ridurre il rischio di erogazione di prestazioni indebite.
L’Inps paga pensioni all’estero in circa 160 Paesi, per un importo complessivo di circa 1.600 milioni di euro, avvalendosi di una banca che viene individuata dopo lo svolgimento di una gara comunitaria. Sono più di 317mila i pensionati che risiedono fuori dall’Italia con pagamenti di pensione all’estero.
Le pensioni all’estero sono destinate sia a italiani sia a stranieri che in Italia hanno maturato una pensione, o una quota parte di questa. Agli stranieri è destinato il 24,1% del totale delle pensioni pagate all’estero.
Svizzera, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Belgio e in parte la Gran Bretagna: sono questi i paesi dove risiede il maggior numero di pensionati italiani. Germania, Canada e Australia, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Belgio e Spagna sono invece quelli nei confronti dei quali l’istituto di previdenza registra un numero di pensioni da pagare più consistente.
Nello specifico, per i pensionati residenti in Austria, Belgio, Tunisia e Australia, l’istituto di previdenza ha fornito indicazioni di carattere operativo. I pensionati residenti in Europa, invece, riceveranno un modulo da Citibank, per acquisire i dati bancari per l’accredito futuro, da compilare e restituire entro il 15 giugno 2024.
Dovranno allegare la copia di un documento d’identità valido e un documento prodotto dall’istituto bancario estero nel quale siano chiaramente indicate le coordinate bancarie. In caso di mancata risposta, il pagamento della rata di luglio 2024 sarà disposto in contanti a sportello presso Western Union.
I pensionati che non abbiano inviato nei termini le comunicazioni necessarie, potranno comunque contattare il servizio Citibank di assistenza attraverso l’indirizzo di posta elettronica inps.pensionati@citi.com, oppure chiamando il numero +39 02 6943 0693 o i numeri telefonici gratuiti dedicati indicati, per ciascun Paese, nel sito della banca alla voce numero verde nazionale.
In alternativa, è possibile rivolgersi ai servizi dei locali uffici di patronato o all’indirizzo di posta elettronica della direzione centrale pensioni (PensioniEstero@inps.it).
Nel caso di nuove pensioni o trasferimenti di pensioni dall’Italia, dal 1° luglio 2024 il pagamento sarà in contanti presso Western Union, se non sono state fornite le coordinate bancarie. Questa modalità di riscossione rimarrà attiva anche per i successivi pagamenti, fino alla richiesta di variazione delle modalità di pagamento da parte dei soggetti interessati.