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La Via Crucis di Radio Maria: censura su Facebook

La diretta della Via Crucis di Radio Maria su Facebook interrotta per contenuti ritenuti inappropriati dall'algoritmo. Riflessioni sulle limitazioni dell'intelligenza artificiale e la gestione delle segnalazioni online.

La Via Crucis di Radio Maria: censura su Facebook

La prima parte della Via Crucis in adorazione del Signore in Croce, seguita da numerosi amici, è stata interrotta su Facebook a causa di contenuti ritenuti inappropriati, che hanno portato alla restrizione dei parametri di visualizzazione. È importante ricordare che il Cristo fu spogliato delle vesti ma le parti intime erano coperte con panni, un dettaglio che forse è sfuggito all’algoritmo di Facebook. Nonostante ciò, la diretta sarà riattivata regolarmente per permettere a tutti di partecipare.

Il post incriminato è stato condiviso sulla pagina ufficiale di Radio Maria, emittente radiofonica cattolica italiana fondata nel 1987. La situazione ha suscitato reazioni contrastanti sulla rete, oscillando tra ironia e preoccupazione.

La vicenda è avvenuta il 29 marzo, durante il Venerdì Santo, quando la pagina social di Radio Maria ha trasmesso in diretta video la Via Crucis, senza considerare l’algoritmo di Meta e l’intelligenza artificiale che controlla i contenuti. Quest’ultima ha interpretato erroneamente l’immagine di Gesù Cristo sulla croce come nudità, generando un piccolo paradosso considerando la diffusione quotidiana di immagini di nudo su piattaforme come Facebook.

La protesta dell’emittente ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando reazioni ironiche e perplessità tra gli utenti. Alcuni hanno commentato con sarcasmo, sottolineando la discrepanza tra la reazione dell’algoritmo e la sacralità dell’immagine di Gesù Cristo.

Eventi simili non sono rari sui social di Meta, che spesso bannano contenuti innocui a causa di errori dell’algoritmo. Opere d’arte con corpi nudi o post contro il razzismo sono stati censurati erroneamente in passato, evidenziando le limitazioni dell’intelligenza artificiale nel distinguere contesti e significati.

La gestione delle segnalazioni e delle contestazioni su Facebook è spesso problematica, con un numero limitato di operatori che devono valutare un alto volume di contenuti. Questo porta a decisioni affrettate e a blocchi ingiustificati, soprattutto per gli utenti comuni. Al contrario, i profili verificati godono di un’assistenza dedicata che risolve le controversie in tempi brevi.

Nel caso specifico della diretta della Via Crucis di Radio Maria, potrebbe esserci stata un’azione maliziosa dietro la segnalazione del contenuto, attirando l’attenzione dell’algoritmo su un evento sacro interpretato in modo distorto. Questi episodi mettono in luce le sfide della moderazione dei contenuti online e la necessità di un’analisi più approfondita prima di applicare sanzioni.

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